Bonus mobili, fattura persa: basta lo scontrino fiscale?

Se si è persa la fattura, si può usufruire del bonus mobili presentando lo scontrino fiscale? Ecco come funziona.
8 mesi fa
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bonus mobili
Foto © Pixabay

Per beneficiare del bonus mobili ed elettrodomestici è sufficiente avere lo scontrino fiscale o è necessario avere la fattura? Come canta Ligabue: “Ho perso le parole, eppure ce le avevo qua un attimo fa. Dovevo dire cose, cose che sai, che ti dovevo, che ti dovrei”.

A tutti quanti può capitare di perdere o dimenticare qualcosa. Nella maggior parte dei casi, fortunatamente, si tratta di sciocchezze che non hanno particolari conseguenze. Ma cosa fare se perdiamo alcuni documenti fondamentali per accedere a determinate agevolazioni?

Bonus mobili, fattura persa: basta lo scontrino fiscale?

Una domanda che si è posta ad esempio una nostra lettrice che ci chiede:

“Salve sono Maria e di recente io e mio marito abbiamo acquistato dei mobili per arredare la nostra nuova casa. Purtroppo ho perso la fattura e per questo motivo vorrei sapere se basti o meno lo scontrino fiscale per ottenere il bonus mobili. Grazie per l’attenzione”.

Ebbene, a fornire una risposta al quesito della nostra lettrice ci pensa Fisco Oggi. Come sottolineato sulla rivista online dell’Agenzia delle Entrate, per usufruire del del bonus mobili ed elettrodomestici e beneficiare della relativa detrazione è necessario conservare i vari documenti attestanti il pagamento, quali, ad esempio, ricevuta del bonifico, ricevuta della transazione dei pagamenti effettuati tramite carte di credito o debito, ma anche la documentazione che dimostri l’addebito sul conto corrente.

E non solo, è fondamentale avere a propria disposizione:

“le fatture di acquisto che specificano natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi acquisiti. Ai fini della detrazione lo scontrino è equivalente alla fattura solo se riporta il codice fiscale dell’acquirente e l’indicazione della natura, qualità e quantità dei beni acquistati. Se lo scontrino non indica il codice fiscale dell’acquirente, la detrazione può essere consentita solo se, oltre a riportare natura, qualità e quantità dei beni acquistati, è riconducibile al contribuente titolare della carta di debito (o della carta di credito), in base alla corrispondenza con i dati del pagamento (esercente, importo, data e ora)”.

Chi ha diritto all’agevolazione: classe energetica e importi

Nel caso in cui si rispettino i presupposti poc’anzi citati, quindi, è possibile ottenere il bonus mobili anche in assenza di fattura.

In caso contrario non è possibile beneficiarne. Tale misura, ricordiamo, permette di beneficiare di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici aventi classe energetica:

  • non inferiore alla A per i forni;
  • classe E per lavatrici e lavastoviglie;
  • classe F per i frigoriferi e i congelatori.

Si ha diritto al bonus mobili per le spese effettuate entro il 31 dicembre 2024 solo da chi, come sottolineato sul sito dell’Agenzia delle Entrate:

realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni”.

La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo e calcolata su un valore complessivo non superiore a cinque mila euro per il 2024. Questo limite di spesa fa riferimento a ogni singola unità abitativa ristrutturata. Se un soggetto effettua degli interventi su diverse unità immobiliari, pertanto, ha diritto al bonus per ognuna di esse.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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