Bonus mobili per hotel esteso senza tetto massimo: la soglia di spesa limite è stata eliminata in seguito all’approvazione in commissione Bilancio alla Camera dell’emendamento al tax credit albergatori. La notizia è stata accolta con entusiasmo da Emanuele Orsini presidente di FederlegnoArredo che ha parlato di una “grande opportunità per il mondo dell’arredo italiano e per migliorare la qualità della ricettività italiana” spiegando che il bonus hotel così rimodulato sarà veramente in grado di dare un “contributo importante per la riqualificazione delle strutture alberghiere, incrementando in tal modo la qualità della nostra ricettività.
Bonus hotel 2017: cosa cambia?
La prima grande novità riguarda l’importo per l’acquisto mobili che, fino ad oggi, poteva essere riconosciuto entro un tetto massimo del 10% della spesa di ristrutturazione edilizia totale (quindi 20 mila euro a fronte di 200 mila euro di spesa massima). Il credito d’imposta ammonta al 30% della spesa sostenuta. Con l’emendamento in analisi di fatto scomparirebbe la quota del 10% e di conseguenza la spesa potrà essere destinata totalmente all’acquisto di mobili. Attenzione però perché invece il vincolo di non cessione dei mobili acquistati usufruendo della detrazione passerebbe da 2 a 8 anni. La speranza dell’ Associazione Italiana Confindustria Alberghi è che anche in questo senso si possa trovare un’intesa che tenga conto delle “più vicine alle esigenze del settore”.
Vista la novità fiscale sicuramente per chi apre un’attività nel 2017 potrebbe essere conveniente considerare la possibilità di inaugurare un hotel o prendere in gestione un albergo da ammodernare. E dal punto di vista dei turisti, che soprattutto in alta stagione non pagano certo poco per alloggiare in hotel, questo potrebbe significare poter contare su strutture più moderne e accoglienti. Che sia questa la strada per rilanciare il turismo negli hotel piuttosto che cercare di affossare gli affitti su Airbnb o altre realtà economiche che poco hanno a che fare con la concorrenza?
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