Bonus mobili insieme al superbonus 110%: il risparmio è doppio

In alcuni casi è possibile combinare il superbonus 110% con il bonus mobili al 50%
3 anni fa
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Bonus mobili 2022 senza pace, nuove modifiche al limite di spesa?

Il bonus mobili spetta anche nell’ipotesi in cui i contribuenti titolari delle detrazioni superbonus 110% optino per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.

Il bonus mobili

L’agevolazione bonus mobili è una detrazione del 50% su una spesa max di 16.000 euro che agevola l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare l’immobile oggetto di lavori di recupero del patrimonio edilizio. Il riferimento è agli interventi di cui all’art.16-bis del dPR 917/86, TUIR.

Nello specifico, i lavori edilizi che danno diritto all’ulteriore detrazione del 50% possono essere cosa individuati:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali;
  • ecc.

Il bonus mobili insieme al superbonus: quando il risparmio è doppio

In alcuni casi è possibile combinare superbonus 110%, ex art.

119 del D.L. 34/2020 e il bonus mobili.

Ciò è stato chiarito nella circolare, Agenzia delle entrate, n°30/E 2020.

In tale documento di prassi l’Agenzia delle entrate ha messo in evidenza che:

Considerato che per gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico l’articolo 16-bis del Tuir costituisce la disciplina generale di riferimento e che per accedere al bonus mobili, è necessario che siano effettuati sugli immobili agevolati gli interventi di recupero del patrimonio edilizio previsti alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Testo unico dell’edilizia14, il bonus mobili, spetta anche ai contribuenti che fruiscono del sismabonus nonché per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, del Superbonus di cui al comma 4 dell’articolo 119 del decreto Rilancio.

Dunque, si al bonus mobili insieme al superbonus 110% per gli interventi di riduzione del rischio sismico.

Il bonus mobili spetta anche nell’ipotesi in cui i contribuenti titolari delle detrazioni sopra citate optino, in luogo della fruizione diretta di tali detrazioni, per lo sconto in fattura o la cessione del credito.

In sintesi, è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito per gli interventi ammessi al superbonus e al contempo mantenere la detrazione bonus mobili in dichiarazione dei redditi.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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