Dal 1° marzo 2021 chi acquista elettrodomestici (e soprattutto se vuole usufruire del bonus mobili) farà bene a prestare attenzione alle etichette che indicano i consumi e la certificazione energetica di lavatrici, frigoriferi, lavastoviglie, condizionatori, forni etc. E’ infatti in atto una piccola rivoluzione sulle etichettature. Sappiamo che il bonus mobili 2021 è diventato ancora più conveniente dopo il recente aumento della soglia di spesa ammessa alla detrazione. Ma per quali elettrodomestici è ammesso lo sconto fino al 50% della spesa?
Per quanto riguarda gli elettrodomestici, il bonus mobili include quelli a più alta efficienza energetica, ovvero quelli che consumano meno.
Come leggere l’etichetta di un elettrodomestico
Oggi la classificazione degli elettrodomestici arriva fino alle classi A+, A++ e A+++. In queste categorie di consumo rientrano i prodotti top di gamma. Con le nuove regole si intende garantire una maggiore trasparenza negli acquisti. Capire quanto consuma un elettrodomestico dovrebbe diventare più facile. Un aspetto importante visto che, stando ad una ricerca di Eurobarometro, il 79% dei consumatori ci fa caso al momento dell’acquisto. Molte volte il prezzo di una lavatrice o di un altro elettrodomestico più basso, dipende proprio da una classe energetica meno efficiente. Significa che nel lungo termine la convenienza economica potrebbe venire meno perché ogni volta che il dispositivo è in uso consuma di più. Si paga quindi sulla bolletta della luce. E’ anche vero che, ormai, quasi tutti gli elettrodomestici nuovi in vendita rientrano in una delle tre classi energetiche più alte. Quelli di fascia G o E sono praticamente fuori produzione (si trovano solo nel mercato dell’usato).
Le nuove etichette degli elettrodomestici: cosa cambia da marzo 2021
Secondo le nuove regole, un elettrodomestico (vale per tutti tranne per l’illuminazione per cui le nuove etichette saranno in vigore dal 1° settembre 2021) la Classe A+++ si chiamerà categoria C (a parità di efficienza energetica). E’ concesso un periodo di 2 settimane per rimpiazzare le vecchie etichette, salvo rare eccezioni (es. modelli di elettrodomestici fuori produzione).
Inoltre le etichette energetiche saranno dotate di codice QR, che servirà a fornire ai consumatori informazioni aggiuntive (non di tipo commerciale) sul prodotto stesso.