A partire da quest’anno, è possibile inserire nel 730 o nel modello Redditi il c.d. bonus musica. Il bonus si configura quale detrazione Irpef che può essere indicata nel 730 solo laddove la spesa è stata pagata con versamento postale o bancario, ovvero con carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari.
Dunque, il pagamento della spesa deve essere stato effettuato con strumenti di pagamento tracciabili.
La detrazione deve essere indicata in dichiarazione dei redditi secondo regole bene precise.
Ecco quali sono.
Il bonus musica
L’art-15 del TUIR, lettera e-quater ammetta la detrazione del 19% sulle spese sostenute entro un importo di 1.000 euro per l’iscrizione annuale e l’abbonamento di ragazzi di eta’ compresa tra 5 e 18 anni a:
- conservatori di musica,
- istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM);
- scuole di musica iscritte nei registri regionali nonche’ a
- cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica.
Noi di Investire Oggi riteniamo la detrazione spetti appieno anche laddove il figlio per il quale la spesa è stata sostenuta abbia compiuto la maggiore età nel corso del periodo d’imposta.
Il bonus spetta a condizione che: il contribuente abbia un reddito complessivo non superiore a 36.000 euro, il pagamento delle spese sia avvenuto con versamento postale o bancario, carte di debito, di credito, prepagate, o altri sistemi tracciabili.
Attenzione, la norma fa riferimento al reddito complessivo e non a quello rilevato ai fini Isee.
L’inserimento nel 730
Il bonus musica deve essere inserito nel 730.
In particolare la spesa sostenute può essere indicata nel quadro E, ne righi da E8 a E10. Il contribuente dovrà indicare la spesa con il codice “45”. Per chi ricorre al Modello Redditi Persone Fisiche, i righi di riferimento sono quelli da RP8 a RP13.
La detrazione spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico (ad esempio i figli).
Se ad esempio la spesa è stata sostenuta pro quota da entrambi i genitori, sul documento di spesa andrà indicata la parte di spesa che sarà portata in detrazione da ognuno di essi. Ad ogni modo, la spesa complessiva non può comunque superare 1.000 euro per ciascun ragazzo.
Se la spesa riguarda più di un ragazzo, occorre compilare più righi da E8 a E10 riportando in ognuno di essi il codice 45 e la spesa sostenuta con riferimento a ciascun ragazzo.
L’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 45.