Fa il suo debutto il nuovo bonus musica per i figli. Si tratta di uno sgravio fiscale riconosciuto a fronte per lo studio e la pratica della musica dei ragazzi.
Si sostanzia in una detrazione IRPEF pari al 19% dell’onere sostenuto. Il beneficio fiscale non può superare i 1.000 euro per ciascun ragazzo e spetta solo laddove il reddito complessivo del contribuente (che sostiene la spesa) non sia superiore a 36.000 euro.
Requisiti soggettivi e oggettivi
Il bonus musica per figli spetta in relazione alle spese sostenute, nel 2021, per l’iscrizione annuale e l’abbonamento dei figli a:
- conservatori di musica
- istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM)
- scuole di musica iscritte nei registri regionali
- cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica.
Ai fini dello sgravio fiscale, deve trattarsi di ragazzi di età compresa tra i 5 anni e 18 anni di età.
Come chiedere il bonus musica
Essendo una detrazione fiscale, il bonus musica si recupera in dichiarazione dei redditi. Chi presenta il 730 precompilato o ordinario indica l’importo della spesa 2021 ai righi da E8 ad E10, utilizzando il codice 45.
Se la spesa riguarda più di un figlio, occorre compilare più righi da E8 a E10 riportando in ognuno di essi il codice 45 e la spesa sostenuta con riferimento a ciascun ragazzo.
Chi presenta la dichiarazione redditi tramite il Modello Redditi Persone Fisiche, i righi di riferimento sono quelli da RP8 a RP13.
Altra cosa fondamentale da tener presente è che, ai fini del bonus, è indispensabile che la spesa sostenuta risulti pagata con strumento tracciabile (versamento postale o bancario, carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari).
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