Bonus Naspi anticipata per chi perde il lavoro e apre un’attività

Naspi anticipata tutta insieme e non erogata mese per mese. Il bonus per i disoccupati che si mettono in gioco
1 anno fa
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Abbiamo ricevuto, sulla nostra casella e-mail, la domanda di un utente che chiedeva informazioni sulla possibilità di riscuotere tutta la Naspi anticipata subito. La sua richiesta nasce dalla necessità di avere una liquidità per avviare una propria attività.

Dopo la fine del rapporto di lavoro, non gli è stato rinnovato il contratto e ha così deciso di mettersi in proprio, aprendo una partita Iva. Da qui il bisogno di disporre di tutta la Naspi in un’unica soluzione.

Rispondiamo all’utente, cercando di entrare nel dettaglio della questione.

Sperando che la consulenza possa essere utile a quanti, dopo un licenziamento, trovano l’energia per mettersi in proprio.

Quando è possibile richiedere la Naspi anticipata

Come noto di prassi, la Naspi viene erogata in 24 mensilità (se ovviamente nel frattempo non si è trovata un’altra occupazione). Posta quindi la permanenza dello status di disoccupato, la normativa prevede l’alternativa di ottenere subito l’intera somma è contemplata in alcune ipotesi eccezionali ovvero se:

  • Viene aperta un partita Iva;
  • Si avvia un’impresa individuale;
  • Si sottoscrivono le quote di una cooperativa;
  • sviluppare a tempo pieno e in modo autonomo l’attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente che, essendo cessato, ha dato luogo alla Naspi (art 8, DL 4 marzo 2015, n. 22).

È possibile chiedere la Naspi in un’unica soluzione anche se si è già titolari di partita Iva, ma prima è necessaria una interruzione involontaria del rapporto di lavoro, tramite scadenza di contratto o licenziamento.

Bisogna poi inviare domanda per la Naspi e chiedere la Naspi anticipata entro 30 giorni.

Se invece si vuole aprire una partita Iva, questo passaggio deve avvenire (sempre dopo il licenziamento o fine contratto) tra l’invio della domanda di Naspi e la richiesta di Naspi anticipata.

Quali documenti servono per la Naspi anticipata

Una volta proceduto con la domanda e l’apertura di P.

Iva, è necessario essere in possesso di alcuni documenti. Cosa serve per inoltrare la richiesta di Naspi anticipata?

  • Codice fiscale;
  • Carta di identità;
  • Certificato di apertura della P. Iva da parte dell’Agenzia delle Entrate;
  • Ricevuta della Naspi.

Con questi documenti si può completare la richiesta o sul sito dell’INPS, o attraverso il call center o affidandosi ad un intermediario, come il commercialista o il patronato.

Come calcolare l’importo della Naspi

Per sapere quanto spetta di importo, in caso si richiedesse tutta la Naspi in un’unica soluzione, il calcolo richiede di moltiplicare la rata per 24 (il numero di mensilità per cui è prevista l’erogazione del sussidio). Tuttavia, sull’importo erogato occorre applicare una trattenuta Irpef secondo la normativa vigente.

Il calcolo della singola rata avviene invece considerando la media delle retribuzioni degli ultimi quattro anni ( di quelli relativi al calcolo della durata della Naspi spettante) al 75%.

Naspi anticipata: pro e contro

Un grande vantaggio che si ha nell’ottenere subito tutto l’importo della Naspi è sicuramente una disponibilità liquida utile ad avviare una propria attività senza dover chiedere prestiti.

Il lato negativo, però, è che si effettua una detrazione Irpef. Questo riduce l’importo complessivo, oltre a perdere la copertura figurativa di contribuzione, invece prevista con la classica erogazione mensile della Naspi.

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