Con l’arrivo delle festività natalizie, il governo italiano ha introdotto, tramite il decreto Omnibus, un sostegno economico pensato per aiutare specifici lavoratori dipendenti. Il “bonus Natale 100 euro” è una misura rivolta a coloro che soddisfano determinati requisiti di reddito e composizione del nucleo familiare. L’agevolazione coinvolge anche il personale scolastico, compresi i docenti.
Possono accedere al bonus sia i lavoratori con contratto a tempo indeterminato che quelli con contratto a tempo determinato. Anche chi lavora part-time ha diritto al bonus, purché rispetti i requisiti di reddito e familiari.
Chi può ottenere il Bonus Natale 100 Euro
La misura si rivolge ai lavoratori dipendenti di tutti i settori, compresi quelli del comparto scuola, che rispettano le seguenti condizioni di ammissibilità:
- Requisito reddituale: uno dei principali vincoli riguarda il reddito annuo complessivo. Solo i lavoratori il cui reddito complessivo non superi i 28.000 euro nel 2024 potranno beneficiare di questa agevolazione. Nel conteggio del reddito si considerano anche i redditi da locazione soggetti a cedolare secca e i redditi derivanti da attività d’impresa o professionale che rientrano nel regime forfettario.
- Nucleo familiare: il lavoratore deve avere un coniuge a carico fiscalmente, non separato legalmente, e almeno un figlio, il quale può essere nato fuori dal matrimonio, adottato o affidato. In caso di unione civile tra persone dello stesso sesso, il termine “coniuge” si applica a entrambe le parti dell’unione. Questo dettaglio è importante per comprendere l’inclusività del bonus.
- Capienza fiscale: il lavoratore deve possedere una sufficiente capienza fiscale.
Personale scolastico: come fare domanda
Il bonus non sarà erogato in modo automatico: i lavoratori interessati devono presentare una domanda ufficiale al proprio datore di lavoro. La richiesta deve contenere un’autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti, oltre ai codici fiscali del coniuge e dei figli.
Attraverso questa procedura “self-service”, i docenti e gli altri operatori scolastici potranno inoltrare direttamente la loro domanda, velocizzando il processo di verifica e approvazione. Questa soluzione digitale risulta particolarmente vantaggiosa, poiché garantisce trasparenza e tracciabilità nella gestione delle richieste, offrendo maggiore flessibilità al personale scolastico.
Bonus Natale 100 euro: verifiche e controlli
Nel periodo di conguaglio fiscale, l’amministrazione scolastica eseguirà una verifica per assicurarsi che il bonus Natale 100 euro sia effettivamente spettante. Se dovesse emergere che il lavoratore non ha diritto al bonus, si provvederà al recupero della somma, che sarà quindi sottratta dagli emolumenti futuri.
È quindi essenziale che chi fa domanda per il bonus sia pienamente consapevole dei requisiti e dei dettagli, in modo da evitare di incorrere in errori che potrebbero portare a un successivo rimborso.
Allo stesso modo chi non farà domanda ed ha, comunque, diritto al beneficio, potrà poi recuperarlo in sede di Dichiarazione redditi 2025 (anno d’imposta 2024). Così come, laddove in sede di dichiarazione redditi dovesse risultare non spettante, il contributo dovrà essere restituito.
Riassumendo
- Il bonus Natale 100 euro è rivolto a lavoratori dipendenti con reddito annuo inferiore a 28.000 euro.
- Accessibile anche per contratti a tempo determinato e part-time nel settore scolastico.
- Richiede coniuge e almeno un figlio fiscalmente a carico.
- Serve anche la capienza fiscale.
- Domanda tramite datore di lavoro; piattaforma NoiPA dedicata per il personale scolastico.
- Verifica fiscale durante il conguaglio per eventuali recuperi indebiti del bonus.
- Il bonus si aggiunge alla tredicesima, supportando le famiglie nel periodo natalizio.