Bonus Natale e Bonus Befana: i “regali” del Fisco per le feste sono confermati?

Bonus Natale e Bonus Befana: quali sono confermati per le feste?
5 anni fa
1 minuto di lettura
bonus natale di tre mila euro a rischio

Siamo arrivati a dicembre: si è parlato molto di recente del Bonus Natale e del Bonus Befana. I due bonus fiscali per le feste sono confermati?

Esiste un Bonus Natale?

Diversi siti hanno parlato di un bonus Natale riferendosi in realtà a diverse misure in programma per dicembre. La cosa potrebbe aver contribuito a creare confusione nei lettori. Con questo termine, ad esempio, ci si è riferiti al bonus TV, confermato, che debutterà il 18 dicembre (per sapere come farne domanda e per quali modelli di tv leggi anche qui).
Altri hanno parlato del bonus Natale riferendosi alla possibilità di avere la tredicesima sul reddito di cittadinanza. Possiamo concludere quindi che, tecnicamente, non esiste nessun bonus Natale (ecco perché chi è andato a chiedere al Caf probabilmente ha ricevuto questa risposta negativa). Ci sono, invece, alcune misure in calendario per dicembre.

Bonus Befana: 2020 o 2021? Aggiornamenti

Il Bonus Befana prevede una detrazione del 19% per chi paga con carta parrucchiere, estetista, meccanico, idraulico e altri servizi statisticamente molto a rischio di evasione, usando bancomat, carta di credito o altri metodi tracciabili. Secondo gli ultimi aggiornamenti il Bonus Befana è stato rinviato a gennaio 2021 (con la possibilità di conteggiare i pagamenti che daranno diritto al bonus a partire da luglio del prossimo anno).

Il rinvio a metà anno si deve a motivi tecnici. Per comprenderlo basta analizzare il meccanismo del bonus. In pratica la detrazione del 19% sulle spese effettuate e pagate con carta, sarà riconosciuta ad inizio dell’anno successivo direttamente sul conto corrente del consumatore dalla società che gestisce la moneta elettronica, ovvero dagli operatori di carte di credito o di debito, tramite piattaforma (attualmente in allestimento).

Facciamo l’esempio pratico di una famiglia che va al ristorante e paga il conto con la carta di credito: non sarà il titolare del locale ad applicare lo sconto del 19% ma sarà il circuito su cui viaggia la transazione (Visa, Mastercard etc) a riconoscere il bonus sul conto all’inizio dell’anno successivo, insieme alle altre eventualoi detrazioni accumulate durante il resto dell’anno (fino ad un tetto massimo di spesa di 2.500 euro).

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Trasformazione in società di capitali per operazioni fiscalmente vantaggiose: per l’Ade sono legittime

tim rimborsi
Articolo seguente

Sim virtuale, Tim, Wind e Vodafone: quali modelli e cosa cambierà nel prossimo futuro