Pronti, partenza, via. Il bonus nido 2023 è attivo. Dal 27 febbraio 2023 e fino al 31 dicembre 2023 i genitori potranno fare domanda all’INPS per avere il contributo (rimborso) a fronte delle rette pagate per l’asilo nido (pubblico o privato) dei figli.
Per il 2022 le domande potevano essere presentate entro il 31 dicembre 2022, anche se le risorse finirono molto prima. Infatti, l’INPS ha, comunque, permesso l’inserimento della richiesta “con riserva” per il bonus nido 2022. Significa che il rimborso sarebbe stato erogato solo laddove sarebbero ritornate risorse disponibili.
Il bonus nido 2023, gli importi
Non cambia l’importo spettante. Anche il bonus nido 2023 varia in base all’ISEE (minorenni) del genitore che fa la domanda. In dettaglio, questo l’importo spettante:
- per ISEE minorenni fino a 25.000 euro, il bonus è 3.000 euro (272,72 euro erogati per 11 mensilità)
- in caso di ISEE minorenni compreso tra 25.001 e 40.000 euro, il bonus asilo nido è di 2.500 euro (importo mensile erogabile di 227,27 per 11 mensilità)
- per ISEE minorenni da 40.001 euro, il bonus asilo nido è di 1.500 euro (importo massimo mensile erogabile di 136,37 per 11 mensilità).
Come fare domanda
La domanda deve essere presentata all’INPS. La presenta il genitore che effettivamente ha pagato la retta per la quale si chiede il rimborso.
La richiesta bonus nido 2023 si può presentare con una delle seguenti modalità:
- tramite portale web dell’INPS, utilizzando gli appositi servizi ed accedendovi con credenziali SPID, CIE o CNS
- oppure rivolgendosi ad Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.
La scadenza è stabilita al 31 dicembre 2023. Nella domanda bisogna allegare la documentazione che prova il pagamento della retta. Occorre anche indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre, per le quali intende ottenere il beneficio.
Questo significa anche che se è vero che la procedura di domanda si è aperta solo il 27 febbraio 2023, è anche vero che il genitore può chiedere il bonus nido 2023 anche per le rette già pagate e riferite ai mesi di gennaio e febbraio di questo stesso anno.
Quando le domande bonus nido 2023 diventano due
Come detto, la domanda per il bonus nido 2023 la deve presentare il genitore che ha effettivamente sostenuto la spesa. Laddove non tutte le rette siano pagate dallo stesso genitore, ognuno di essi potrà presentare domanda, con riferimento alle mensilità per le quali ha provveduto al pagamento.
Quindi, ad esempio, se le mensilità da gennaio 2023 a luglio 2023 sono state pagate dal padre e quelle da settembre 2023 a dicembre 2023 dalla madre, allora il primo presenterà domanda bonus nido 2023 per le rette di propria competenze e la seconda presenterà un’altra domanda per le rette di sua competenza.