Bonus nido 2025. Domande al via (messaggio INPS del 25 marzo)

Il Bonus Nido 2025 è un contributo economico per le famiglie, variabile in base all'ISEE, per coprire le spese di asili nido o supporto a domicilio per bambini con patologie gravi
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Con un messaggio pubblicato ieri, messaggio n° 1014/2025, l’INPS ha comunicato l’apertura del canale telematico per la presentazione delle domande per il bonus nido anno 2025.

Le domande verranno lavorate a partire dal 2 aprile 2025.

Il bonus è riconosciuto quale supporto per le spese di frequenza di asili nido pubblici e privati e per forme di assistenza a domicilio per bambini con gravi patologie croniche.

La L.n°207/2024, Legge di bilancio 2025, è intervenuta sul bonus con diverse modifiche accolte favorevolmente dai contribuenti.

Vediamo come presentare domanda e quali documenti allegare.

Il Bonus Nido

Il bonus nido è stato introdotto con la L.n°232/2016.

Tale norma ha previsto per i nuovi nati dal 1 gennaio 2016, la corresponsione, a decorrere dall’anno 2017, di un buono su base annua parametrato a undici mensilità:

  • per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati;
  • e per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.

Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 febbraio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 90 del 18 aprile 2017, sono state introdotte le disposizioni attuative della citata norma (cfr. le circolari n. 88 del 22 maggio 2017 e n. 27 del 14 febbraio 2020 e i messaggi n. 889 del 2 marzo 2023 e n. 1024 dell’11 marzo 2024).

Nel corso del tempo si sono susseguiti una serie di interventi normativi, da ultimo la L. di bilancio 2025 è intervenuta sul contributo apportando diverse modifiche.

Con la circolare n°60/2025 l’INPS ha analizzato i requisiti richiesti  con importi e scadenze del bonus nido 2025.

I requisiti per avere il bonus nido nel 2025

Per richiedere il contributo, il genitore deve soddisfare alcuni requisiti fondamentali:

  • essere cittadino italiano, di uno Stato membro dell’Unione europea o avere un permesso di soggiorno valido;
  • essere residente in Italia.

Inoltre, l’età del bambino deve essere inferiore ai tre anni.

In caso di genitori extracomunitari, sono previsti requisiti specifici per i permessi di soggiorno.

Tipologie di contributo

Le famiglie possono richiedere il: contributo asilo nido, per le spese di frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati; contributo per supporto a domicilio, per bambini con gravi patologie croniche che non possono frequentare l’asilo.Importo del contributo

L’importo del contributo varia in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e alla data di nascita del bambino.

Bambini nati prima del 1° gennaio 2024: 3.000 euro annui, per ISEE fino a 25.000 euro; 2.500 euro annui, per ISEE da 25.001 a 40.000 euro; 1.500 euro annui, per ISEE oltre 40.000 euro.

Per i bambini nati dal 1° gennaio 2024, gli importi sono così individuati: 3.600 euro annui, per ISEE fino a 40.000 euro; 1.500 euro annui, per ISEE oltre 40.000 euro.

Il contributo può essere richiesto anche dall’affidatario del minore in affido temporaneo o preadottivo.

Tutti i citati requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e devono permanere per tutta la durata della prestazione.

Bonus nido. Domande al Via

Con un messaggio pubblicato ieri, messaggio n° 1014/2025 sul bonus nido 2025, l’INPS ha comunicato l’apertura del canale telematico per la presentazione delle domande per il bonus nido anno 2025.

Le domande possono essere presentate esclusivamente online, attraverso il servizio dedicato sul portale dell’INPS, fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento. Per quest’anno fino al 31 dicembre 2025.

È importante allegare la documentazione necessaria, come le fatture delle rette pagate e, nel caso del supporto a domicilio, un’attestazione del pediatra.

Le domande saranno accolte in base all’ordine cronologico di presentazione e saranno soggette a controlli da parte dell’INPS.

Ripetiamo che è fondamentale  mantenere i requisiti per tutta la durata della prestazione.

Completata la compilazione della domanda il servizio attribuisce un codice identificativo. 

Come attestare i requisiti

Come da circolare INPS n°60/2025 sopra citata:

Nell’istanza il genitore richiedente dichiara sotto la propria responsabilità, ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, i requisiti che danno titolo alla concessione del contributo, salvo che il beneficiario non sia tenuto a comprovare i medesimi sulla base di specifica documentazione. In caso di affido temporaneo o affidamento preadottivo è necessario riportare gli elementi identificativi del provvedimento di affido (sezione del Tribunale, data di deposito in cancelleria e relativo numero).

Con riferimento ai requisiti dichiarati in domanda le Strutture territorialmente competenti dell’INPS effettuano i controlli ai sensi dell’articolo 71 del D.P.R. n. 445/2000.

Per il genitore minorenne o incapace di agire, la domanda può essere presentata dal genitore che esercita la potestà genitoriale o dal tutore.

Ferma restando la verifica dei requisiti in capo al genitore del bambino.

Il genitore che esercita la responsabilità genitoriale del minore può registrare direttamente online la delega a proprio nome per l’esercizio dei diritti del figlio minore. Cfr. il messaggio n. 171 del 13 gennaio 2022, e lo stesso può fare per la richiesta del contributo.

Ai fini della prenotazione delle risorse per il pagamento di tutte le mensilità indicate in domanda (max 11) è necessario allegare la documentazione comprovante il pagamento di almeno una retta relativa a uno dei mesi per i quali si richiede il contributo.

La documentazione relativa al pagamento delle ulteriori rette può essere allegata successivamente.

Riassumendo

  • Bonus Nido 2025 è un contributo per le famiglie che copre le spese di frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati, o per il supporto a domicilio in caso di bambini con gravi patologie.
  • Per richiedere il bonus, il genitore deve essere residente in Italia, cittadino italiano o di uno Stato membro dell’UE, e il bambino deve essere sotto i tre anni.
  • L’importo del contributo dipende dall’ISEE familiare e dalla data di nascita del bambino, con importi differenziati per bambini nati prima e dopo il 1° gennaio 2024.
  • Per bambini nati prima del 2024, gli importi vanno da 1.500 a 3.000 euro annui, mentre per bambini nati dal 2024, il contributo può arrivare fino a 3.600 euro annui per ISEE fino a 40.000 euro.
  • I genitori extracomunitari devono rispettare requisiti specifici riguardo ai permessi di soggiorno per poter richiedere il bonus.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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