Bonus nido 2025: non conta solo l’ISEE, occhio alla data di nascita!

Il bonus nido 2025 offre un rimborso per le rette dell'asilo, con nuove regole basate non solo sull'ISEE ma anche sull'anno di nascita
1 giorno fa
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importi bonus nido
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L’INPS, qualche giorno fa, ha ufficialmente pubblicato le istruzioni operative per accedere al bonus nido 2025, una misura di sostegno economico rivolta alle famiglie con figli tra 0 e 3 anni, finalizzata ad alleggerire il costo delle rette per la frequenza degli asili nido, sia pubblici che privati.

L’obiettivo della misura è favorire la conciliazione tra vita familiare e lavorativa, sostenendo economicamente i nuclei con minori a carico nella primissima infanzia.

Il bonus nido 2025, erogato sotto forma di rimborso, può essere richiesto esclusivamente online attraverso il portale dell’INPS e la scadenza per presentare la domanda è fissata al 31 dicembre 2025. L’accesso al beneficio è subordinato alla disponibilità dei fondi stanziati, motivo per cui le richieste verranno prese in carico secondo l’ordine temporale di presentazione.

Bonus nido 2025: importi differenziati

Rispetto alle edizioni precedenti, il bonus per il 2025 introduce un cambiamento sostanziale nei criteri per il calcolo dell’importo spettante: oltre all’indicatore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), viene ora considerata anche la data di nascita del bambino. Questo nuovo parametro crea una differenza significativa tra i nati prima e dopo il 1° gennaio 2024, determinando diverse soglie di contributo.

Importi previsti per i nati prima del 1° gennaio 2024

Per i bambini nati entro il 31 dicembre 2023, l’ammontare del contributo varia su tre livelli, in base al valore dell’ISEE minorenni:

  • 3.000 euro annui per nuclei familiari con ISEE fino a 25.000 euro;
  • 2.500 euro annui per ISEE compresi tra 25.001 e 40.000 euro;
  • 1.500 euro annui per chi ha un ISEE superiore a 40.000 euro;
  • Questi importi verranno erogati in undici mensilità, ciascuna corrispondente al periodo di frequenza del bambino all’asilo nido.

Maggiorazione per i nati dal 1° gennaio 2024

Per i bambini nati a partire dal 1° gennaio 2024, il bonus nido 2025 prevede una rivalutazione al rialzo dell’importo massimo. In questo caso, infatti, sono previste solo due fasce ISEE:

  • 3.600 euro annui per famiglie con ISEE fino a 40.000 euro;
  • 1.500 euro annui per coloro con ISEE superiore a tale soglia.

L’introduzione di questa maggiorazione rappresenta una forma di sostegno rafforzato per i nuclei con bambini molto piccoli, nati nel 2024 o nel 2025, con l’intento di supportare le famiglie già dalla nascita e promuovere un maggiore accesso ai servizi educativi per l’infanzia.

Attenzione all’ISEE in sede di domanda

L’erogazione del contributo avverrà previa verifica dei documenti giustificativi delle spese sostenute, che dovranno essere allegati alla domanda. Tra questi figurano le ricevute dei pagamenti delle rette dell’asilo nido, regolarmente intestate al genitore richiedente e riferite al bambino beneficiario.

È importante sottolineare che l’ammissibilità e la misura del bonus nido 2025 sono strettamente legate alla dichiarazione ISEE in corso di validità . Pertanto, chi intende fare richiesta del beneficio è invitato a presentare o aggiornare tempestivamente il proprio ISEE, assicurandosi che comprenda le informazioni relative al nucleo familiare e al minore per il quale si chiede il rimborso.

Inoltre, l’INPS, ribadiamo, ha specificato che le domande bonus nido 2025 saranno lavorate in ordine cronologico di arrivo, il che significa che l’anticipo nella trasmissione della richiesta può fare la differenza, soprattutto in caso di esaurimento dei fondi destinati alla misura.

Questo aspetto rende cruciale la tempestività nell’attivarsi, soprattutto per chi si colloca nelle fasce di ISEE più basse e potrebbe beneficiare degli importi maggiori.

Controlli e verifiche sul bonus nido 2025

Come ogni misura di sostegno economico, anche il bonus nido 2025 sarà soggetto a controlli da parte dell’INPS , finalizzati a verificare la veridicità delle informazioni fornite e la correttezza dei documenti allegati. In caso di anomalie o dichiarazioni non conformi, il beneficio potrà essere revocato e gli importi eventualmente già erogati saranno oggetto di recupero.

Per evitare problematiche, è dunque fondamentale prestare attenzione alla documentazione prodotta, assicurandosi che tutte le ricevute dei pagamenti siano complete, leggibili e conformi ai requisiti previsti.

Riassumendo

  • Il bonus nido 2025 sostiene le famiglie con figli tra 0 e 3 anni.
  • La domanda si presenta online sul sito INPS entro il 31 dicembre 2025.
  • L’importo varia in base all’ISEE e alla data di nascita del figlio.
  • Maggior contributo per i bambini nati dal 1° gennaio 2024 in poi.
  • Necessario allegare ricevute e ISEE valido per ottenere il rimborso.
  • Le domande sono accolte in ordine cronologico e soggette a controlli INPS.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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