Bonus Nido 2025: slitta ancora l’apertura della piattaforma INPS

Il Bonus Nido 2025 offre un sostegno economico alle famiglie, ma i ritardi nell'apertura della piattaforma INPS creano incertezza sui tempi
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Bonus nido
Foto © Pixabay

Il Bonus Nido 2025 rappresenta una delle misure più attese dalle famiglie italiane, offrendo un sostegno economico significativo per coprire parzialmente le rette degli asili nido pubblici e privati.

Il contributo, erogato dall’INPS, può raggiungere un importo massimo di 3.000 euro, a seconda della situazione economica del nucleo familiare. Tuttavia, rispetto all’anno precedente, si registra un ritardo nell’apertura della piattaforma per la presentazione delle domande, generando incertezza tra i genitori.

Tempistiche e ritardi nell’avvio del bonus nido 2025

A differenza del 2024, in cui le richieste per il Bonus Nido erano già attive entro la fine di febbraio, nel 2025 la piattaforma dedicata non è ancora stata aperta.

Ad oggi, l marzo 2025, infatti, non è stata comunicata una data ufficiale per l’avvio delle richieste, determinando un rallentamento nell’accesso al beneficio.

L’assegnazione del bonus avviene a seguito della presentazione della domanda da parte del genitore o del tutore legale, il quale deve dimostrare di sostenere il pagamento della retta per l’asilo nido o, nel caso di bambini affetti da gravi patologie croniche, di usufruire di un servizio di assistenza domiciliare. L’intero processo viene gestito attraverso la piattaforma INPS, che al momento non è ancora operativa.

Nonostante il ritardo, è possibile che l’attivazione della procedura avvenga nei prossimi giorni, consentendo di regolarizzare la situazione. Tuttavia, sarà necessario un meccanismo efficace per il rimborso delle somme già versate per le rette nei primi mesi dell’anno dai beneficiari del bonus.

Quella che invece si conosce è la data entro cui sarà possibile fare domanda. Come le precedenti edizioni questa resterebbe fissata al 31 dicembre dell’anno in corso.

Chi può accedere al contributo

Il contributo bonus nido è destinato alle famiglie con figli di età inferiore ai tre anni, includendo minori nati, adottati o in affido temporaneo. Il bonus è erogato anche nel caso di bambini affetti da patologie croniche gravi, che necessitano di cure domiciliari anziché della frequenza in una struttura.

Uno degli elementi determinanti per l’assegnazione del beneficio è l’ISEE del nucleo familiare, che influisce direttamente sull’importo riconosciuto. Nel dettaglio:

  • ISEE fino a 25.000 euro: il bonus massimo è di 3.000 euro suddiviso in rate mensili da 272,70 euro per 11 mesi.
  • ISEE compreso tra 25.001 e 40.000 euro: il contributo si riduce a 2.500 euro, con un importo mensile di 227,20 euro.
  • ISEE superiore a 40.000 euro: l’agevolazione scende a 1.500 euro, corrispondente a 136,30 euro al mese per 11 mesi.

Nel caso in cui la domanda venga presentata senza un ISEE valido, il richiedente ha comunque diritto alla quota minima di 1.500 euro, sempre suddivisa in 11 mesi, a condizione che vengano rispettati tutti gli altri requisiti.

Modalità di richiesta e condizioni di pagamento

Per ottenere il Bonus Nido 2025, sarà necessario compilare la domanda sulla piattaforma INPS, allegando la documentazione richiesta, tra cui le ricevute di pagamento delle rette mensili dell’asilo nido. In alternativa, per le famiglie con bambini affetti da patologie croniche gravi, è richiesto un certificato medico che attesti la necessità di assistenza domiciliare.

A differenza dell’Assegno Unico Universale, per il Bonus Nido non è previsto il pagamento di arretrati nel caso in cui l’ISEE venga presentato dopo l’invio della richiesta. Ciò significa che l’importo viene calcolato sulla base dell’ISEE disponibile al momento della domanda, senza possibilità di integrazioni retroattive.

Conclusioni sul bonus nido 2025

Il Bonus Nido 2025 si conferma un’importante misura di supporto per le famiglie con figli piccoli, consentendo di ridurre l’impatto economico delle rette scolastiche.

Tuttavia, il ritardo nell’attivazione della piattaforma INPS ha generato incertezza, creando difficoltà nell’accesso immediato al beneficio. Si attende ora l’annuncio ufficiale sulla data di apertura delle richieste, con la speranza che vengano introdotti meccanismi di rimborso per le spese già sostenute nel 2025 da chi ne ha diritto.

Riassumendo

  • Bonus Nido 2025: contributo INPS fino a 3.000 euro per famiglie con figli sotto i tre anni.
  • Ritardo nell’avvio: la piattaforma per le domande non è ancora attiva al 5 marzo 2025.
  • Requisiti d’accesso: beneficio riservato a bambini nati, adottati o in affido, inclusi con patologie.
  • Importo variabile: da 1.500 a 3.000 euro in base all’ISEE familiare.
  • Domanda e pagamenti: richiesta online su INPS con documentazione; niente arretrati per ISEE tardivo.
  • Attesa conferme: necessario un sistema per rimborsare le rette già versate nel 2025.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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