Bonus nido: cosa cambia nel 2025 (manovra di bilancio)

Il bonus nido 2025 offrirà un sostegno economico potenziato alle famiglie italiane con figlie, grazie a due misure contenute in manovra
1 mese fa
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Nel 2025 il bonus asilo nido rappresenterà un sostegno economico ancora più significativo per le famiglie italiane, soprattutto quelle con un reddito medio-basso, grazie alle novità introdotte dalla nuova legge di bilancio.

Con l’obiettivo di ampliare la platea di beneficiari e semplificare le condizioni di accesso, la manovra finanziaria per il 2025 prevede un incremento del bonus nido per le famiglie con un ISEE inferiore ai 40.000 euro, apportando ulteriori vantaggi rispetto alle precedenti edizioni.

Un passo indietro è doveroso.

Bonus nido: l’edizione 2023 e 2024

Il Bonus nido edizione anno 2023 variava a seconda degli scaglioni ISEE del nucleo familiare.

In particolare questi gli importi dell’edizione 2023;

  • massimo 3.000 euro con ISEE minorenni in corso di validità fino a 25.000,99 euro;
  • un massimo di 2.500 euro annui con ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro;
  • un massimo di 1.500 euro con ISEE minorenni oltre la predetta soglia di 40.000 euro, oppure in assenza di ISEE minorenni, ISEE con omissioni e/o difformità dei dati , discordante, non calcolabile.

Successivamente, il legislatore (legge di bilancio 2024) decise di rafforzare il bonus nido. Fu stabili che con riferimento ai nati a decorrere dal 1° gennaio 2024, per i nuclei familiari con un valore dell’ISEE fino a 40.000 euro, nei quali sia già presente almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni, il bonus di 2.500 euro è elevato a 2.100 euro.

Cosa è successo nel 2024

Le modifiche recate dalla Legge di Bilancio 2024 riguardano, pertanto, esclusivamente i nuclei familiari per i quali risulta quanto segue:

  • nuovi nati a decorrere dal 1° gennaio 2024;
  • presenza di almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni e un ISEE minorenni regolare fino a 40mila euro.

In tali casi, il bonus nido 2024, dunque, è stato elevato di un importo pari a 2.100 euro e si hanno, pertanto, i seguenti importi massimi:

  • 3.600 euro (dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro) con ISEE minorenni in corso di validità fino a 40mila euro;
  • 1.500 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) con ISEE minorenni superiore a 40mila euro.

L’importo massimo di 1.500 euro spetta, altresì, nelle ipotesi di assenza di ISEE minorenni, ISEE recante omissioni e/o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali auto-dichiarati, ISEE discordante.

Bonus nido: nuova edizione 2025

La legge di bilancio 2025 semplifica la predetta regola, eliminando il requisito richiesto nel 2024 per avere la maggiorazione di 2.100 euro. Questo cambiamento rappresenta un ulteriore passo verso la semplificazione delle normative, rendendo il bonus nido 2025 accessibile a più famiglie e meno condizionato da requisiti specifici legati alla composizione familiare.

Un’altra modifica importante riguarda il calcolo dell’ISEE. Fino al 2024, l’importo ricevuto dalle famiglie sotto forma di assegno unico per i figli a carico è stato incluso nel calcolo dell’ISEE ai fini del bonus nido, aumentando così l’indicatore complessivo del reddito familiare. A partire dal 2025, l’assegno unico verrà escluso dal calcolo dell’ISEE ai fini del bonus nido. Questa modifica permetterà a molte famiglie di rientrare in fasce di reddito più basse, beneficiando quindi di importi più elevati del bonus nido.

Riassumendo…

  • Il bonus nido 2025 aumenta per le famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro. Ciò grazie ad una misura contenuta nella manovra.
  • Eliminata la condizione di avere un altro figlio sotto i 10 anni per la maggiorazione.
  • L’assegno unico sarà escluso dal calcolo dell’ISEE ai fini del bonus nido.
  • Maggiore accessibilità e importi aumentati per un numero più ampio di famiglie italiane.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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