Bonus nido potenziato dal secondo figlio, quanto spetta

Grazie alla Manovra 2024 il governo ha potenziato il bonus nido dal secondo figlio. Ecco cosa c'è da aspettarsi.
1 anno fa
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bonus nido
Foto © Pixabay

Grazie alla Manovra 2024 il Governo ha deciso di potenziare il fondo per il bonus nido. Un aiuto indubbiamente importante per tutte le famiglie con bimbi piccoli in casa, che possono così ridurre i costi a proprio carico. Crescere i figli, d’altronde, non è di certo semplice. Lo sa bene ogni genitore che teme di non riuscire a conciliare vita privata e lavorativa, ma soprattutto commettere degli errori dal punto di vista educativo.

Proprio in tale ambito, a rivestire un ruolo importante, sono le varie figure che gravitano nella vita dei bimbi.

 Come canta Francesco Renga con un brano dedicato alla figlia: “Angelo, prenditi cura di lei. Lei non sa vedere al di la di quello che da. E l’ingenuità è parte di lei, che è parte di me“. Parole che molti genitori potrebbero dedicare alle maestre dell’asilo nido. Quest’ultime, d’altronde, sono come degli angeli custodi per i più piccoli, rivestendo un ruolo importante nel loro processo di crescita.

Manovra 2024, aumenta il fondo per gli asili nido

Frequentare l’asilo può rivelarsi davvero molto utile per i più piccoli, perché aiuta loro a socializzare e ad apprendere. Questo perché hanno la possibilità di confrontarsi con propri coetanei o bimbi più grandi. Per permettere ai figli di frequentare un asilo nido bisogna pagare una retta. Proprio quest’ultima rischia di compromettere il bilancio di molte famiglie. Per questo motivo il governo, grazie alla Manovra 2024, ha deciso di intervenire su questo fronte, potenziando gli aiuti. Entrando nei dettagli, la stessa Premier Giorgia Meloni, intervenuta in conferenza stampa ha dichiarato:

“Aumentiamo in modo significativo il fondo per gli asili nido: il nostro obiettivo è dire che al secondo figlio l’asilo nido è gratis. Questo è come vogliamo spendere le risorse: sono circa 150-180 milioni di euro che rafforzano il fondo sugli asili nido”.

Anche il prossimo anno, quindi, sarà possibile beneficiare del bonus asilo nido.

Si tratta di un trattamento economico a sostegno delle famiglie con figli fino a tre anni per cui pagano le rette per frequentare gli asili nido. Si può beneficiare di questa agevolazione anche per forme di supporto domiciliare. Ovvero misure a sostegno dei bimbi che per motivi di salute o altre problematiche non possono frequentare in presenza.

Il bonus nido è particolarmente gradito dalle famiglie, che continuano però ad avere diversi dubbi in merito. Una nostra lettrice, ad esempio, ci ha posto il seguente quesito: “Buongiorno, sono Simona, mamma di un bambino di cinque anni e una bambina di un anno. Il prossimo anno mio figlia frequenterà l’asilo nido e vorrei sapere se davvero sarà gratis come ho sentito in televisione oppure no. Ma non solo, vorrei sapere se, in caso di risposta affermativa, il bonus verrà riconosciuto in automatico oppure dovrò presentare qualche richiesta. Grazie in anticipo per la risposta”.

Bonus nido potenziato dal secondo figlio, quanto spetta

Innanzitutto bisogna sottolineare che tale misura non viene riconosciuta in automatico. I soggetti interessati, infatti, devono provvedere ad inviare apposita richiesta così come appositamente spiegato sul sito dell’Inps. Per quanto riguarda gli importi, invece, ricordiamo che ancora non è stato pubblicato alcun documento ufficiale che stabilisca come verranno utilizzati i 150 milioni di euro messi a disposizione dal governo, che si vanno ad aggiungere alle risorse già a regime. A fornire maggiori chiarimenti in merito ci ha pensato Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità. Con un breve commento rilasciato a Il Sole 24 Ore, infatti, ha sottolineato come “di fatto l’aumento deciso prevede una copertura quasi totale delle rette per i figli successivi al primo“.

In particolare il potenziamento del bonus nido dovrebbe servire a coprire quasi totalmente le rette asilo per i secondogeniti delle famiglie in cui sia presente un altro minore di età pari a massimo sei anni.

Entrando nei dettagli, si ricorda che oggi le famiglie con Isee fino a  25 mila euro hanno diritto ad un bonus fino a tre mila euro annui. In presenza di un Isee fino a 40 mila euro, invece, il bonus è di 2500 euro. Tale valore scende fino a 1500 euro per chi ha un Isee superiore a 40 mila euro.

Nel 2024 il bonus nido dovrebbe passare dagli attuali 2.500 euro annui a quota 3.600 euro all’anno per le famiglie con Isee inferiore a 40 mila euro. Non è dato ancora sapere se anche per le altre fasce reddituali verrà incrementato o meno l’importo di tale misura. Non resta quindi che attendere il testo ufficiale della Legge di Bilancio 2024 per sapere quale sarà il futuro del bonus nido e soprattutto a quanto ammonterà.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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