Il DDL di bilancio approvato lunedì dal Governo pone l’attenzione sulle famiglie a basso reddito e su quelle con figli a carico. La prerogativa dell’esecutivo Meloni è chiara, aiuti solo a chi ne ha affettivamente bisogno e nel rispetto delle poche risorse a disposizione.
Infatti, nel comunicato stampa emanato subito dopo l’approvazione della Manovra è messo in evidenza come per le famiglie numerose e per alzare il tasso di natalità sono previste risorse pari a 1 miliardo di euro. La manovra conferma la carta “dedicata a te” nella misura di 600 milioni di euro per l’anno 2024, integra lo stanziamento dei mutui prima casa di circa 380 milioni di euro per l’anno 2024 e stanzia risorse per il rifinanziamento del contributo straordinario per il caro energia e il bonus sociale elettricità (200 milioni di euro).
Molte risorse sono destinate al bonus nido. In particolare si tratta di 150 milioni di euro che permetteranno di avere un bonus nido rafforzato per il secondo figlio.
Il bonus nido. Un cenno
Il bonus nido consiste in un contributo erogato dall’Inps e parametrato in undici mensilità, per: il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, nonché l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.
Le disposizioni attuative del bonus asilo nido sono contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, datato 17 febbraio 2017.
Il bonus è stato incrementato nel corso del tempo.
Infatti:
- prima è stato innalzato da 1000 a 1500 euro (Legge n° 145/2018, legge di bilancio 2019 e successiva Legge n° 160/2019, Legge di bilancio 2020;
- poi, a decorrere dall’anno 2020, ulteriormente incrementato fino un massimo di 3.000 euro, nell’ipotesi di ISEE minorenni, in corso di validità, fino a 25.000 euro.
Nello specifico, il bonus è stato elevato fino ad un max di: 3.000 euro, nell’ipotesi di ISEE minorenni in corso di validità fino a 25.000 euro; di 2.500 euro, con ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro; di 1.500 euro nell’ipotesi di ISEE minorenni oltre la predetta soglia di 40.000 euro, ovvero in assenza di ISEE o qualora presenti omissioni e/o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali auto-dichiarati e nel caso di ISEE discordante.
Bonus nido 2024, per il secondo figlio retta (quasi) gratis!
Come detto in premessa, grazie alla Manovra (attualmente parliamo de testo provvisorio), sono destinati al bonus nido 150 milioni di euro.
Ciò permetterà di avere un bonus nido per il secondo figlio che andrà a coprire quasi tutta la retta. Il rifinanziamento del bonus nido rientra nelle priorità del Governo Meloni. Infatti, gli obiettivi del Governo sono quelli di aiutare le famiglie numerose e quelle a basso reddito. Incentivando anche la natalità. In tal senso va anche l’innalzamento del limite di detassazione dei fringe benefit.
Inoltre, nella Manovra c’è anche una specifica misura che mira a premiare le assunzioni di donne di qualsiasi età con almeno due figli minori. Stessa cosa dicasi per le assunzioni di persone con disabilità; minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare; giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile; ex percettori del reddito di cittadinanza che non integrino i requisiti per l’accesso all’Assegno di inclusione.
A ogni modo, il rafforzamento del bonus nido è una novità tanto sperata dalle famiglie italiane.
Riassumendo…
- Il DDL di bilancio 2024 destina 150 milioni di euro al bonus nido;
- grazie alle nuove risorse il bonus nido sarà rafforzato per il secondo figlio;
- il bonus copre il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, nonché l’assistenza presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.