Sul bonus nido, sentenza shock: INPS costretto al riesame delle domande dopo una sentenza. La numero 633 della Corte d’Appello di Milano. Con il riesame delle istanze che è ufficiale in quanto annunciato e reso noto proprio dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.
Con il messaggio INPS numero 2663 del 21 luglio del 2021 che, nel rispetto della sentenza della Corte d’Appello di Milano, dovrà portare a sanare il carattere di accesso alla misura ritenuto discriminatorio. In quanto fino ad ora il bonus nido è stato negato ai cittadini residenti in Italia.
Bonus nido, sentenza shock: Inps costretto al riesame delle domande
In ottemperanza alla sentenza, l’INPS ha così reso noto, con il messaggio sopra indicato, che per il bonus asilo nido è stato disposto l’accoglimento delle nuove domande. Ed in particolare di quelle presentate entro la fine dello scorso anno. Dai cittadini stranieri che sono residenti nel nostro Paese. E che sono in possesso di permesso di soggiorno indipendentemente dalla tipologia.
Contestualmente, su domanda da parte dell’interessato, l’INPS si adegua altresì alla sentenza ammettendo il riesame in autotutela della domande di bonus asilo nido. Quelle presentate sempre nel 2020. E per le quali c’è stato il diniego.
Decade su sentenza il requisito del possesso di permesso di soggiorno di lungo periodo
Dopo una prima pronuncia avversa del Tribunale, l’INPS si era appellato perdendo il ricorso anche in secondo grado di giudizio. Ragion per cui ora, rispettati tutti gli altri requisiti, i cittadini di Paesi extracomunitari residenti in Italia potranno ottenere il bonus asilo nido. Con il solo requisito di possedere il permesso di soggiorno e, non obbligatoriamente, quello di soggiorno di lungo periodo.
L‘importo del bonus asilo nido, infine, ricordiamo che non è fisso ma varia in base all’indicatore della situazione economica equivalente per minorenni.