Il DL 132/2023, c.d. decreto Proroghe, interviene con una novità molto importante in materia di Nuova Sabatini. Infatti, la possibilità di sfruttare termini più lunghi per ultimare gli investimenti viene estesa anche ai contratti di finanziamento stipulati dal 1° luglio 2023 fino alla fine dell’anno.
Vediamo cosa si intende per ultimazione degli investimenti e quali sono gli effetti sui termini entro i quali deve essere presentata la richiesta di erogazione del contributo.
Il Bonus Nuova Sabatini
L’art.2 del DL 69/2013 disciplina l’agevolazione Nuova Sabatini.
L’agevolazione combina l’erogazione di finanziamenti agevolati con un contributo statale in conto impianti rapportato agli interessi dovuti sugli stessi finanziamenti. Il contributo sugli interessi è calcolato considerando un tasso pari al 2,75%. Per gli investimenti “industria 4.0” il tasso considerato è pari al 3,575%.
Inoltre, con la Legge n°160/2019, Legge di bilancio, sono state introdotte due ulteriori e distinte linee di intervento ossia: la Sabatini green e la Sabatini Sud.
La Sabatini Green, come si può desumere dal nome stesso, agevola le micro, piccole e medie imprese nell’acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di: macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. Per tali investimenti il contributo in conto impianti è pari a 3,575%.
La Sabatini Sud invece, è riconosciuta alle micro e piccole imprese che effettuano investimenti 4.0 nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
In tale caso, il contributo in conto impianti è pari al 5,50%.
Decreto Proroghe. Più tempo per completare l’investimento
Fatta tale ricostruzione veniamo alle novità di cui al DL 132/2023, c.d. decreto Proroghe.
Per capire la portata dell’intervento del decreto citato, è necessario riprendere le novità che erano state introdotte dalla L.
In particolare, il comma 415 della legge citata aveva disposto che per gli investimenti con contratto di finanziamento stipulati dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine di dodici mesi, per l’ultimazione degli investimenti è prorogato di sei mesi. Nei fatti, le imprese che hanno stipulato il finanziamento entro il suddetto termine avranno 18 mesi per completare l’investimento Nuova Sabatini.
La data di ultimazione dell’investimento coincide con quella dell’ultimo titolo di spesa (fattura) riferito al programma di investimento. Nel caso di operazione in leasing finanziario, rileva la data dell’ultimo verbale di consegna dei beni.
Grazie al decreto Proroghe, la possibilità di ultimare l’investimento nel termine lungo, riguarderà anche i contratti di finanziamento stipulati dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023.
La proroga dell’investimento e i risvolti operativi del Bonus Nuova Sabatini
La possibilità di completare l’investimento nel termine lungo di 18 mesi, deve essere coordinata con alcuni passaggi finalizzati a legittimare la spettanza dell’agevolazione.
Ebbene, la proroga impatta anche sulle tempistiche nel rispetto delle quali, l’impresa deve presentare richiesta di erogazione del contributo.
A tal proposito, come da circolare direttoriale 6 dicembre 2022, n. 410823, l’impresa interessata, in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella piattaforma (https://benistrumentali.dgiai.gov.it/Imprese), inserendo le credenziali trasmesse via PEC dal Ministero all’impresa, presenta apposita richiesta di erogazione del contributo (modulo RU). Ciò deve avvenire a programma d’investimento ultimato e previo pagamento a saldo dei beni oggetto dell’agevolazione.
La suddetta richiesta è resa sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’avvenuta ultimazione e l’articolazione del programma d’investimento. Nonché l’avvenuto pagamento a saldo dei beni oggetto del programma.
Terminata la fase di compilazione, la piattaforma consente all’impresa beneficiaria la generazione del modulo RU, che deve essere inoltrato al Ministero tramite piattaforma, previa apposizione della firma digitale del legale rappresentante dell’impresa o del procuratore, entro il termine massimo di centoventi giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione del programma d’investimento.
Il mancato rispetto dei citati termini e condizioni determina la revoca totale dell’agevolazione.
Proroga anche per il modello RU
Il modello RU deve essere accompagnato da un’ulteriore documentazione, quale ad esempio la dichiarazione liberatoria, redatta secondo lo schema di cui all’allegato n. 4 della circolare citata.
Liberatoria generata attraverso la piattaforma, resa dal fornitore sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante altresì, il requisito di:
- nuovo di fabbrica;
- investimenti green relativi a beni “a basso impatto ambientale”, che in riferimento ai medesimi sussista un’idonea certificazione ambientale di prodotto riconosciuta a livello europeo oppure un’idonea autodichiarazione ambientale rilasciata da produttori, importatori o distributori dei beni, tra quelle indicate nelle sezioni 2A e 2B nell’allegato 6/C.
In caso di contributo superiore a 150.000,00 euro, qualora vi siano state variazioni rispetto alle informazioni fornite in sede di domanda, è necessario fornire dichiarazioni in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia (verifica di cui all’articolo 85 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e ss.mm.ii., utilizzando i modelli disponibili nella sezione “BENI STRUMENTALI (NUOVA SABATINI)” del sito www.mise.gov.it.
In virtù dell’intervento del DL Proroghe, è conseguentemente prorogato di 6 mesi anche il termine per la trasmissione della richiesta di erogazione. Da effettuarsi di norma entro 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento (modello RU).
Riassumendo…
- Il decreto Proroghe interviene in materia di nuova Sabatini;
- la possibilità di ultimare l’investimento nel termine lungo di 18 mesi, riguarderà anche i contratti di finanziamento stipulati dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023;
- è prorogato di 6 mesi anche il termine di 120 giorni per la trasmissione della richiesta di erogazione dell’agevolazione (modello RU).