Da un lato per rilanciare la natalità che era e resta un vero problema italiano ormai da tempo. Da un altro lato per sostenere le prime spese per le neomamme. Sono questi motivi trainanti di una novità che il governo ha appena introdotto nella legge di Bilancio e che riguarda un nuovo bonus bebè. Ieri 23 ottobre 2024 la manovra di Bilancio è stata bollinata e sottoscritta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Adesso la legge di Bilancio prosegue l’iter parlamentare per eventuali emendamenti e proposte collettive che i gruppi parlamentari possono presentare al governo.
Quando si parla di agevolazioni sui figli la materia desta sempre attenzione
La notizia ha fatto subito il giro del web ed ha interessato molto l’opinione pubblica. Ecco quindi che iniziamo a spiegare come funzionerà questa nuova misura in risposta ai tanti lettori che ci scrivono come dimostra il quesito sotto riportato.
“Buonasera, sono una futura mamma lavoratrice dipendente in maternità facoltativa. Entro in maternità obbligatoria a dicembre per un parto che si presume arriverà intorno a marzo/aprile 2025. Mi chiedevo, dal momento che prendo la maternità e quindi mi hanno già detto che non avrò diritto al bonus maternità dei Comuni come hanno preso mie amiche che però facevano le casalinghe, se almeno questo nuovo bonus da 1.000 euro mi spetta.”
Bonus Nuove Nascite 2025: a chi spettano 1.000 euro di bonus per i figli
Era dai tempi di un vecchio governo Berlusconi che in Italia non c’era una misura destinata alle famiglie a cui il destino regala un dolce evento come lo è la nascita di un figlio. Infatti fu un vecchio governo Berlusconi a varare un premio alla nascita per le neomamme.
Bonus nuove nascite 2025, limite ISEE abbastanza largo
Proprio nell’articolo del testo della manovra di Bilancio, si legge che “al fine di incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno, per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025 è riconosciuto un importo una tantum pari a 1.000 euro, erogato nel mese successivo al mese di nascita o adozione”.
Si tratta di un bonus nel vero senso della parola, cioè esentasse che non concorre nemmeno al calcolo del reddito imponibile complessivo della famiglia. Un autentico premio per le nuove nascite.
La misura è aperta ai cittadini italiani, a quelli di uno Stato membro dell’Unione europea, agli extracomunitari titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. La misura è però limitata all’ISEE. Infatti c’è un limite dell’Indicatore della situazione economica equivalente che non può essere superiore a 40.000 euro.