Bonus nuovi nati: tutti i dettagli per avere 1.000 euro nel 2025

Il bonus nuovi nati 2025 offre un contributo di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato nel 2025. Svelati tutti i dettagli
2 mesi fa
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bonus nuovi nati
Foto © Pixabay

Il testo della legge di bilancio 2025 bollinato e spedito al Parlamento per la discussione e approvazione definitiva contiene una misura ad hoc di aiuto per le famiglie che nel 2025 avranno a che fare con nuove nascite. Il c.d. bonus nuovi nati.

Il beneficio si inserisce in un più ampio contesto di politiche a sostegno della natalità che il Governo italiano sta cercando di promuovere. Negli ultimi anni, l’Italia ha registrato un preoccupante calo delle nascite, con una conseguente riduzione della popolazione attiva e un invecchiamento generale della popolazione.

Questi fattori hanno reso necessaria l’introduzione di misure volte a incentivare la nascita di nuovi figli. Oltre che a sostenere le famiglie nel percorso di crescita dei propri bambini.

Pur essendo una misura economica limitata, il bonus mira a fornire un supporto concreto alle famiglie italiane, alleggerendo almeno in parte il peso economico legato all’arrivo di un nuovo figlio. Si tratta di un piccolo passo all’interno di una strategia più ampia. Una strategia che potrebbe includere anche altre forme di sostegno e agevolazioni per le famiglie nei prossimi anni.

Bonus nuovi nati: l’importo è di 1.000 euro una tantum

Andando nello specifico, la Legge di Bilancio 2025 prevede l’introduzione di un bonus di 1.000 euro destinato a tutte le famiglie che nel 2025 accoglieranno un nuovo membro. Sia attraverso la nascita di un figlio che mediante l’adozione. Questo contributo una tantum sarà erogato nel mese successivo alla nascita o all’adozione. Fornendo, in questo modo, un supporto immediato per far fronte alle prime spese legate all’arrivo di un bambino.

Un aspetto importante di questo bonus nuovi nati è che esso non concorrerà alla formazione del reddito complessivo ai fini fiscali. Ciò significa che non sarà tassato e non influenzerà negativamente l’ISEE o altri parametri economici rilevanti per l’accesso a ulteriori agevolazioni.

Questa scelta mira a garantire che il contributo abbia un impatto reale e positivo sul bilancio familiare, senza rischi di ridurre altre forme di sostegno economico statale.

I requisiti

Il bonus nuovi nati di 1.000 euro non sarà erogato automaticamente a tutte le famiglie. Infatti, ci sono specifici requisiti di residenza e reddito che i beneficiari dovranno soddisfare. In particolare, il contributo è riservato alle famiglie in cui almeno uno dei genitori rispetti determinati criteri di cittadinanza e residenza.

Per poter accedere al bonus, il richiedente deve essere:

  • Un cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea, oppure un familiare di tali soggetti che abbia diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente in Italia.
  • Un cittadino di un Paese extra-UE in possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o un permesso unico di lavoro, valido per almeno sei mesi.
  • Un cittadino extra-UE con un permesso di soggiorno per motivi di ricerca, anch’esso valido per più di sei mesi.

Un ulteriore requisito fondamentale riguarda la situazione economica della famiglia. Per poter beneficiare del bonus, il nucleo familiare del genitore richiedente dovrà avere un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 40.000 euro annui. Questa soglia è stata stabilita per garantire che l’agevolazione venga destinata principalmente alle famiglie con maggiori necessità economiche, anche se la cifra resta comunque abbastanza elevata da coprire una vasta platea di potenziali beneficiari.

L’esclusione di alcuni redditi dall’ISEE

Un altro dettaglio importante che emerge dal testo della legge riguarda il modo in cui viene calcolato l’ISEE per l’accesso al bonus nuovi nati. Le erogazioni già percepite dalle famiglie sotto forma di assegno unico e universale non saranno considerate nel calcolo dell’ISEE utile per ottenere il bonus di 1.000 euro.

Questo accorgimento è stato introdotto per evitare che famiglie già beneficiarie di altre forme di sostegno siano penalizzate e, al contrario, possano accedere al bonus senza riduzioni del proprio indicatore economico.

Modalità operative e tempistiche per il bonus nuovi nati

Anche se la misura è stata inserita nel testo della Legge di Bilancio 2025, le modalità precise di erogazione del bonus dovranno essere definite una volta approvata definitivamente la manovra in Parlamento. Al momento, è stato confermato che il bonus sarà corrisposto alle famiglie il mese successivo alla nascita o all’adozione del figlio, ma ulteriori dettagli circa le procedure operative verranno forniti con appositi decreti o regolamenti attuativi.

Per quanto riguarda le modalità di richiesta, è molto probabile che la domanda dovrà essere presentata tramite gli strumenti già utilizzati per altre agevolazioni, come l’assegno unico e universale, quindi attraverso le piattaforme telematiche dell’INPS o tramite intermediari autorizzati. Tuttavia, resta da chiarire se saranno previste ulteriori verifiche o documentazioni particolari per accedere al bonus. Oppure il beneficio sarà dato in automatico, grazie alla condivisione di dati tra le amministrazioni coinvolte (ad esempio comuni e INPS).

Riassumendo

  • Il bonus nuovi nati 2025 prevede un contributo di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato.
  • Il bonus verrà erogato nel mese successivo alla nascita o all’adozione.
  • Non concorrerà alla formazione del reddito complessivo e non è tassato.
  • Requisiti: cittadinanza UE o permesso di soggiorno, ISEE familiare non superiore a 40.000 euro.
  • L’assegno unico e universale non influisce sul calcolo dell’ISEE per ottenere il bonus.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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