Beffa su bonus patente fino a 1.000 euro. La platea dei potenziali beneficiari è limitata soltanto ai percettori del reddito di cittadinanza o, comunque, di altri ammortizzatori sociali. Ma non è tutto, c’è anche un altro importante limite. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Bonus patente, di cosa si tratta?
Il bonus patente, previsto dal decreto Infrastrutture, consiste in un rimborso pari al 50% e fino a un massimo di 1.000 euro delle spese sostenute per ottenere la patente e l’abilitazione alla guida professionale (CQC), in modo da poter lavorare come autotrasportatori di merci per conto terzi.
Come già detto in apertura, ad ogni modo, la platea dei potenziali beneficiari è davvero limitata, e non stiamo parlando soltanto di limiti anagrafici.
Chi ne potrà fare richiesta?
Il bonus patente fino a 1.000 euro spetta ai giovani di età inferiore a 35 anni, titolari del Reddito di Cittadinanza o che percepiscono ammortizzatori sociali.
Il bonus potrà essere riconosciuto soltanto sotto forma di rimborso delle spese già sostenute per conseguire la patente di guida e le abilitazioni professionali obbligatorie per poter diventare autotrasportatori di merci per conto terzi.
La richiesta potrà essere fatta entro tre mesi dal momento in cui è stata conseguita la patente o l’abilitazione professionale e si è stretto un contratto di lavoro come conducente per un periodo minimo di sei mesi.
Ad ogni modo, i termini, le modalità di presentazione e di erogazione del bonus patente fino a 1.000 euro saranno resi noti con un ulteriore decreto del Ministero delle infrastrutture, che dovrà essere emanato a breve. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questo bonus.
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