Il decreto bollette è legge. Infatti il Senato nella seduta di ieri ha dato l’ok definitivo alla legge di conversione del D.L. 17/2022, c.d. decreto bollette.
Tra le varie misure approvate spicca il bonus bollette nonchè le nuove regole per l’utilizzo dei condizionatori.
Sull’utilizzo dei condizionatori c’è da dire che ad oggi, l’impegno del Governo è quello di ridurre il fabbisogno energetico del Paese che alla luce del conflitto Russo Ucraina sta costando moltissimo alle tasche di famiglie e imprese.
Il bonus bollette
Il primo intervento degno di nota riguarda il c.d. bonus bollette. Bonus che è riconosciuto anche con fornitura condominiale. Il bonus spetta per per la fornitura di energia elettrica di clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti in gravi condizioni di salute e per la compensazione per la fornitura di gas naturale.
In particolare, per il secondo trimestre dell’anno 2022, le agevolazioni vengono incrementate. A tal fine sono messe a disposizione 400 milioni di euro che ARERA potrà destinare al bonus al fine di minimizzare gli incrementi del costo di luce e gas.
Si ricorda che con il D.L. 21/2022, il c.d. decreto Ucraina, approvato di recente dal Governo, per il periodo 1° aprile-31 dicembre 2022, il valore ISEE di accesso ai bonus bollette elettricità e gas è stato fissato a 12.000 euro. Rispetto al limite ordinario di 8.265 euro. Difatti, è più facile ottenere il bonus bollette.
In decreto bollette inoltre azzera le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate:
- alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW, nonché
- alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.
Regole per l’utilizzo dei condizionatori
Con l’intento di ridurre il fabbisogno energetico del Paese, in fase di conversione in legge del decreto bollette è stata inserita una norma che regola l’utilizzo del condizionatore negli edifici pubblici.
Nello specifico, dal 1° maggio 2022 e fino al 31 marzo 2023, la temperatura dell’aria, misurata nei singoli ambienti di ciascuna unità immobiliare per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici pubblici (salvo le eccezioni previste dall’articolo 3, comma 4 del DPR. n. 74/2013), rispettivamente:
- non deve superare i 19 gradi centigradi più 2 gradi centigradi di tolleranza e non
- deve essere minore di 27 gradi centigradi, meno 2 gradi centigradi di tolleranza.
Come indicato nel dossier ufficiale , attualmente, i valori massimi della temperatura ambiente degli edifici (tutti)
fissati dall’articolo 3 del D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74, sono i seguenti.
Per la climatizzazione invernale, non deve superare:18°C + 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili; 20°C + 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici; per la climatizzazione estiva, non deve essere minore di 26°C – 2°C di tolleranza per tutti gli edifici.