Bonus per le famiglie nella legge di Bilancio, ecco le novità del 2025, da gennaio all’incasso

Nuova mappa delle agevolazioni per le famiglie con figli: nuova social card, nuovo bonus bebè e Assegno Unico cancellato dall'ISEE.
4 giorni fa
3 minuti di lettura
Bonus per le famiglie nella legge di Bilancio, ecco le novità del 2025, da gennaio all’incasso
Foto © Pixabay

Sostegno alle famiglie, bonus soprattutto a quelle con figli al loro interno, e sostegno ai nuclei familiari meno abbienti. Sarà la terza volta che il Governo Meloni, da quando è in carica, mette in piedi la manovra finanziaria. Quest’anno la manovra è da 30 miliardi. Dopo gli anni di libertà dai vincoli europei per via della pandemia, tornano i vincoli di bilancio. Quindi, mani legate da parte dell’esecutivo su diversi provvedimenti, come dimostra il nulla di fatto sulle pensioni, su cui non c’è stata possibilità alcuna di approntare una vera e propria riforma.

Questo non vuol dire che la manovra abbia lesinato aiuti a chi di aiuto effettivamente ha bisogno. Ecco quindi che per le famiglie, come detto inizialmente, e per le varie esigenze, tra l’altro anche quella di favorire la natalità, arrivano alcuni aiuti per i più bisognosi e per chi ha figli.

Bonus per le famiglie nella legge di Bilancio, ecco le novità del 2025, da gennaio all’incasso

Da qualche anno le famiglie con figli a carico (fino a 21 anni di età, ndr) hanno iniziato a percepire l’Assegno Unico e Universale. Si tratta di un emolumento mensile destinato alle famiglie con figli a carico, con importi differenti dal punto di vista delle erogazioni in base all’ISEE – per chi ne ha uno in corso di validità – al suo importo, al numero dei figli, all’età degli stessi, ad eventuali invalidi all’interno e a determinate condizioni dei genitori.

La misura è stata indirizzata verso la generalità delle famiglie con figli, perché non ci sono esclusi. Anche oltre il tetto massimo di ISEE di 40.000 euro, le famiglie ricevono un importo minimo per figlio. Ma non vengono escluse dallo strumento.

Quindi, Assegno Unico e Universale sui figli a carico per lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, percettori di sussidi e altri aiuti, e perfino per i disoccupati.

Ecco perché si chiama Assegno Universale. Invece, si chiama Assegno Unico perché, da quando è entrato in funzione, ha assorbito qualsiasi altra misura destinata alle famiglie con figli. Tranne rare eccezioni (assegno di maternità, maternità dei Comuni e bonus nido, ndr).

Bonus per i nuovi nati nel 2025, 1.000 euro a tutte le famiglie o no?

Nella nuova legge di Bilancio, invece, in assoluta controtendenza rispetto ad oggi, nasce una nuova misura destinata alle famiglie con figli. Parliamo di figli che arriveranno nel 2025. Una misura a sostegno delle famiglie che avranno un lieto evento l’anno venturo, a sostegno della genitorialità. Ma anche per dare manforte alla natalità, che è sempre un grave problema in Italia. Un nuovo bonus bebè dovrebbe essere introdotto. Che si chiami premio nuovi nati o carta per i nuovi nati poco importa.

Nella conferenza stampa a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della manovra, ecco una nuova misura da 1.000 euro una tantum. Una sorta di riproposizione di un vecchio bonus alle nascite che introdusse un governo di centrodestra in uno degli esecutivi del premier Silvio Berlusconi.

C’è chi avanza già l’ipotesi di un bonus legato all’ISEE e al tetto fissato a 40.000 euro dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

Non avendo ancora il testo della manovra, che presto sarà reso pubblico per arrivare entro il 21 ottobre alla Camera, le certezze non sono molte oltre al fatto che la misura ci sarà nel 2025. Bisognerà attendere, quindi, per capire come la nuova misura funzionerà.

Assegno Unico fuori dall’ISEE

Tornando all’Assegno Unico e Universale sui figli a carico sotto i 21 anni di età, la misura trova spazio nella manovra e si rafforza, perché si colma un evidente errore di gestione della misura in questi anni.

Parliamo del fatto che le erogazioni dell’Assegno Unico per molte famiglie hanno rappresentato da un lato una boccata di ossigeno, con soldi liquidi da usare per le loro esigenze, ma dall’altro lato hanno rappresentato delle penalizzazioni, per via del fatto che gli incassi dell’Assegno Unico e Universale finivano nel calcolo dell’ISEE.

E per colpa di questi soldi, molte famiglie hanno visto crescere l’ISEE, perdendo il diritto ad altre agevolazioni anche di natura diversa da quelle per le famiglie con figli (basti pensare ai bonus sociali di luce e gas, per esempio).

Nuova ricarica della carta Dedicata a Te

Se parliamo di famiglie, però, molto importante è un’altra novità che il governo ha deciso di introdurre. Parliamo di una nuova tornata di ricariche per la carta Dedicata a Te. La carta acquisti o social card, infatti, dopo le erogazioni del 2023 (prima 382,50 euro a luglio 2023 e poi 77,20 euro a dicembre dello stesso anno), è stata ricaricata recentemente con 500 euro.

La social card è stata rifinanziata nella nuova manovra e quindi nel 2025 ci saranno nuove ricariche. Anche in questo caso bisognerà vedere di che genere di importi saranno queste ricariche.

Fermo restando il fatto che, proseguendo lo schema della carta di oggi, il limite ISEE sarà sempre di 15.000 euro, e l’utilizzo della card sarà sempre per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, di carburanti al distributore o di abbonamenti per il trasporto pubblico.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Pensioni nel 2025, la mappa delle vie di uscita e tutti i requisiti da 56 a 71 anni
Articolo precedente

Pensioni nel 2025, la mappa delle vie di uscita e tutti i requisiti da 56 a 71 anni

autovelox record
Articolo seguente

Autovelox da record, ha fatto 10 mila multe in 15 giorni