Bonus pos 2020: 115 euro ad esercente. Ecco cosa prevede il nuovo Decreto Fiscale

Un bel sospiro di sollievo per tutti gli esercenti. Niente più sanzioni, ma soltanto incentivi fiscali per negozianti e professionisti che permetteranno l’utilizzo dei pagamenti digitalizzarti. Vediamo meglio di cosa si tratta.
5 anni fa
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Finalmente ci siamo, il Governo ha trovato la quadra, inaspettata a dirla tutta.

Solo fino a pochi giorni fa si parlava di sanzioni, anche abbastanza pesanti, per chiunque non permettesse l’utilizzo di pagamenti digitalizzati e tracciabili attraverso il Pos. Adesso la situazione sembrerebbe del tutto ribaltata.

A partire dal primo gennaio 2020, non vi sarà prevista nessuna sanzione per i soggetti che non si adegueranno ai nuovi metodi di pagamento con carta di credito, come previsto da una Legge attualmente in vigore dall’ormai lontano 2003.

Saranno invece previsti degli incentivi fiscali di tutto rispetto, tra i 70 e i 105 euro di credito d’imposta erogato ad ogni esercente.

Nessuna sanzione fiscale. Il governo ci ripensa

L’obbligo di rendere operativo il Pos da parte di tutti gli esercenti risale ad una norma del 2013, la quale, di fatto, non può essere considerata in vigore per mancanza delle sanzioni da applicare.

In altre parole, la norma c’è ma non le sanzioni, dunque essa può considerarsi nulla.

L’articolo 23 della Legge di Bilancio 2020 avrebbe dovuto prevedere le sanzioni amministrative per tutti coloro che violavano questa norma, ma cosi non è stato. La norma in questione, alla fine, non è stata approvata.

Incentivi e non sanzioni

A partire dal primo luglio 2020 arriverà un nuovo credito d’imposta per tutti gli esercenti che si muniranno del pos, rendendolo operativo, e che non superino i 400 mila euro di ricavi.

Di fatto, il dl 124, convertito nella legge 357/19, pubblicato in G.U. 301 del 24 dicembre 2019 ha stanziato, a tale scopo, per il 2020, ben 1,4 milioni di euro.

Secondo l’osservatorio pagamenti digitali del politecnico di Milano, il bonus dovrebbe essere compreso tra i 70 e i 115 euro ad esercente.

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