Il Decreto Legge approvato ieri dal Governo e già pubblicato in Gazzetta Ufficiale ripropone, rafforzandolo, il bonus Pos. L’agevolazione opera per le commissioni addebitate dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022. Questo non è l’unico bonus introdotto dal nuovo decreto Legge.
Bonus Pos: a chi spetta e come ottenerlo?
Il nuovo Bonus Pos, art.1 D.L. 99/2021, spetta per le commissioni bancarie addebitate nel periodo 1° luglio 2021- 30 giugno 2022. A differenza del precedente bonus Pos, ex art. 22 del D.L. 124/2029, il credito d’imposta è incrementato al 100% delle commissioni.
I beneficiari del bonus Pos sono gli esercenti attivita’ di impresa, arte o professioni, che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizio nei confronti di consumatori finali. Soggetti che devono adottare strumenti di pagamento elettronico collegati ai registratori di cassa telematici (articolo 2, comma 3, del decreto legislativo n°127/2015) ovvero strumenti evoluto di incasso, attraverso carte di debito e di credito e altre forme di pagamento elettronico che permettono di assolvere l’obbligo di memorizzazione elettronica e di trasmissione dei corrispettivi.
Acquisto POS. Credito d’imposta fino al 30 giungo 2022
Un ulteriore credito d’imposta è riconosciuto per l’acquisto del Pos collegato al registratore telematico. Dovrebbe essere questo il riferimento contenuto nella norma a “strumenti che consentono forme di pagamento elettronico”.
Nello specifico,
agli esercenti attivita’ di impresa, arte o professioni cheeffettuano cessioni di beni o prestazioni di servizio nei confronti di consumatori finali e che, tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022, acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti che consentono forme di pagamento elettronico collegati agli strumenti di cui all’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, spetta un credito di imposta, parametrato al costo di acquisto, di noleggio, di utilizzo degli strumenti stessi, nonche’ delle spese di convenzionamento ovvero delle spese sostenute per il collegamento tecnico tra i predetti strumenti.
Il credito d’imposta spetta nel limite di spesa di 160 euro, nelle seguenti misure:
- 70 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare non superiore a 200.000 euro;
- 40 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 200.000 euro e fino a 1 milione di euro;
- 10 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro.
La spesa agevolata è raddoppiata se l’acquisto riguarda strumenti evoluti pagamento elettronico che consentono anche la memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi.