C’è ancora tempo per poter presentare le domande per il cosiddetto bonus psicologo.
Dal primo giorno di apertura della piattaforma dell’INPS, le istanze presentate sono state moltissime, probabilmente molti richiedenti rimarranno esclusi per mancanza delle necessarie coperture finanziarie.
Come già detto in diverse occasioni, questa volta il meccanismo per l’assegnazione dei voucher è diverso rispetto a quanto previsto in passato per altri bonus, ed è stata esclusa la possibilità di un ennesimo click day. Ad ogni modo, sarà considerato anche l’ordine di arrivo delle domande.
Quanto vale il beneficio e a chi spetta?
Il Bonus Psicologo, sostanzialmente, consiste in un contributo a favore dei soggetti con un ISEE inferiore a 50 mila euro, che durante la fase di emergenza sanitaria hanno manifestato dei disturbi psicologici e che quindi necessitano delle cure di uno specialista. L’importo del bonus psicologo dipende anche dal reddito del richiedente. In particolare, sono state previste tre distinte fasce di reddito con i relativi importi:
- con Isee fino a 15 mila euro, il contributo potrà arrivare fino ad un massimo di 600 euro;
- tra i 15 mila e i 30 mila euro, il bonus è pari a 400 euro;
- tra i 30 mila e i 50 mila euro il contributo sarà di 200 euro.
Con il decreto Aiuti Bis, sono state stanziate nuove e importanti risorse, pari a 15 milioni di euro, che si vanno ad aggiungere ai 10 milioni inizialmente previsti. In totale, dunque, per il bonus psicologo è stata prevista una dotazione pari a 25 milioni di euro. Nonostante il rifinanziamento, lo dobbiamo dire, non si tratta certamente di cifre così importanti. Tanto che gran parte dei richiedenti rimarrà esclusa dalla graduatoria per l’assegnazione del beneficio.
Bonus psicologo, entro quando si possono presentare le domande?
Le domande per la fruizione del bonus psicologo possono essere presentate tramite la relativa procedura informatica dal 25 luglio al 24 ottobre 2022.
L’assegnazione dei voucher avverrà a partire dalle domande dei soggetti con ISEE più basso. A parità di reddito, lo stesso sarà erogato ai richiedenti in base all’ordine di arrivo delle istanze.
Al termine del periodo stabilito per la presentazione delle domande (24 ottobre), saranno stilate le graduatorie per l’assegnazione del beneficio, distinte per Regione e Provincia autonoma, tenendo conto del valore Isee e dell’ordine di presentazione delle domande.
Dunque, come già detto in apertura, non si tratta di un click day. Tuttavia, sarà anche rilevante l’ordine di presentazione delle domande. Per questo motivo, è sempre meglio farne richiesta il prima possibile.