Secondo alcuni recenti report, i fondi stanziati per il bonus psicologo saranno sufficienti solamente per una richiesta su 10. Stiamo parlando del contributo a favore dei soggetti che, a causa dell’emergenza sanitaria del coronavirus e delle relative politiche di contenimento della pandemia adottate dal nostro paese, hanno manifestato dei disturbi psicologici e quindi necessitano dell’aiuto di un professionista.
I relativi voucher, ad ogni modo, non saranno distribuiti tramite l’annoso meccanismo del click day. Alcuni richiedenti avranno la precedenza rispetto ad altri.
Cos’è e a chi spetta il contributo?
Il Bonus Psicologo, come ormai sappiamo, consiste in un contributo a favore dei soggetti con un ISEE inferiore a 50 mila euro, per sostenere i costi delle sedute dagli specialisti (psicologi e psicoterapeuti).
L’importo del bonus dipende dal reddito del richiedente e può arrivare fino ad un massimo di 600 euro.
Le richiesta per la fruizione del bonus psicologo devono essere presentate tramite la procedura informatica dal 25 luglio al 24 ottobre 2022. Soltanto in un secondo momento, l’INPS stilerà una graduatoria per l’assegnazione dei voucher.
Per il bonus psicologo sarà accettata soltanto una richiesta su dieci. Ecco chi avrà la precedenza
Nonostante il decreto Aiuti Bis abbia portato i fondi a 25 milioni di euro, i fondi del bonus psicologo 2022 saranno sufficienti soltanto per un richiedente su 10.
Ad oggi, sono state presentate circa 300 mila richieste per il bonus psicologo. Di queste, oltre il 60%, pari a 180 mila, proviene da cittadini sotto i 35 anni.
La commissaria Ue Mariya Gabriel, a seguito di questo dato, ha commentato come segue:
“I giovani sono stati particolarmente colpiti. Hanno visto le loro vite sconvolte. Dobbiamo sostenerli con interventi concreti”.
Per fortuna, il bonus psicologo non sarà erogato con l’ormai consueto metodo del click day.
Le domande per la fruizione del bonus psicologo possono essere presentate tramite la procedura informatica dal 25 luglio al 24 ottobre 2022.
L’importo del bonus psicologico, ad ogni modo, non viene erogato direttamente al cittadino, ma i pagamenti sono rivolti ai professionisti. Al cittadino viene fornito il codice univoco che andrà condiviso con lo psicoterapeuta che accederà al sistema INPS e indicherà le date delle sedute e l’importo richiesto per ogni seduta.