Bonus pubblicità spese 2024, con proroga corta

Qualche giorno in può a disposizione per il primo adempimento bonus pubblicità investimenti dell’anno 2024
9 mesi fa
1 minuto di lettura
bonus pubblicità
Foto © Licenza Creative Commons

Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria ha annunciato una piccola proroga per il bonus pubblicità avente ad oggetto gli investimenti del 2024.

Pochi giorni in può a disposizione per effettuare il primo dei due adempimenti richiesti per avere il credito d’imposta in favore di imprese, lavoratori autonomi e gli enti non commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.

Un beneficio introdotto nel 2019 ed oggetto di proroghe negli anni a seguire.

Per gli investimenti fatti nel 2023 e 2024, l’agevolazione è fissata al 75% del valore incrementale degli investimenti pubblicitari fatti. Per accedervi è richiesto che l’ammontare complessivo degli investimenti superi almeno dell’1% l’importo degli analoghi investimenti realizzati nell’anno precedente. Per quelli degli anni pregressi la misura era stabilita al 50% e non era previsto il requisito del valore 1% di cui sopra.

Il doppio appuntamento

L’accesso al bonus pubblicità non è automatico. È necessario fare un duplice adempimento in tempi differenti. Ossia, inviare:

  • la Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta con cui si trasmettono all’Agenzia Entrate i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno interessato
  • la Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati.

Il primo adempimento deve farsi nel periodo che va dal 1° marzo al 31 marzo dell’anno a cui gli investimenti si riferiscono. Il secondo invio, invece, deve farsi nel periodo 9 gennaio – 9 febbraio dell’anno successivo. Dunque, ad esempio, con riferimento agli investimenti del 2023, la prima comunicazione era da farsi entro il 31 marzo 2023, mentre il secondo adempimento entro il 9 febbraio 2024.

Bonus pubblicità 2024, la proroga di due giorni

Nel rispetto delle scadenze di cui al paragrafo precedente, ne consegue, che per il bonus pubblicità richiedibile per gli investimenti 2024, il calendario ordinario scadenze è:

  • Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, dal 1° marzo 2024 al 31 marzo 2024
  • Dichiarazione sostitutiva, invece, la finestra temporale è (salvo proroghe) 9 gennaio 2025 – 9 febbraio 2025.

Per il primo dei due invii, tuttavia, il Dipartimento per l’Informazione e Editoria, ha fatto sapere che, la data ultima slitta dal 31 marzo 2024 al 2 aprile 2024.

Ciò, in quanto, il 31 marzo e 1° aprile cadono, quest’anno, rispettivamente il giorno di Pasqua e lunedì in Albis.

Ricordiamo anche che la trasmissione è esclusivamente telematica tramite i servizi dell’Agenzia Entrate. La si può fare direttamente o anche tramite intermediario incaricato (commercialista, consulente del lavoro, ecc.).

Riassumendo

  • è scaduto il 9 febbraio 2024 l’invio la dichiarazione sostitutiva per il bonus pubblicità investimenti 2023
  • il 31 marzo 2024 sarebbe in scadenza l’invio della comunicazione per il bonus pubblicità riferito agli investimenti 2024
  • tuttavia, è arrivata la prima proroga bonus pubblicità 2024. Il primo adempimento è spostato dal 31 marzo 2024 al 2 aprile di questo stesso anno.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Spese sanitarie detraibili
Articolo precedente

Spese sanitarie detraibili al Fisco. Ecco come vengono utilizzati i dati (nuove regole MEF)

agevolazione prima casa
Articolo seguente

Agevolazione prima casa emigrati all’estero (chiarimenti)