Il datore di lavoro che assume un lavoratore percettore del reddito di cittadinanza ha diritto all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a suo carico. Esenzione anche per la quota a carico del lavoratore. Si tratta di un bonus reddito di cittadinanza su cui è intervenuta la manovra di bilancio 2022.
Bonus reddito di cittadinanza: per quali contratti scatta
Il bonus reddito di cittadinanza per datore di lavoro e lavoratore si sostanzia, come appena detto, nell’esonero dai contributi previdenziali ed assistenziali in caso di assunzione di un percettore del sussidio.
- a tempo indeterminato, pieno o parziale
- a tempo determinato
- anche mediante contratto di apprendistato.
L’esonero non interessa i premi e contributi dovuti all’INAIL,
Importo spettante e per quanto tempo
Il beneficio in commento è riconosciuto nel limite dell’importo mensile del reddito di cittadinanza percepito dal lavoratore all’atto dell’assunzione. Spetta per un periodo pari alla differenza tra 18 mensilità e le mensilità di reddito di cittadinanza già godute dal beneficiario stesso.
Il bonus, comunque, compete per un importo non superiore a 780 euro mensili e per un periodo non inferiore a 5 mensilità.
Ad ogni modo, l’importo massimo mensile non può eccedere l’ammontare totale dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore assunto per le mensilità incentivate, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL.
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