Bonus ristrutturazione con pagamento tra il 2024 e il 2025. Quanto e quando si può detrarre (quesito)?

La data di bonifico fa la differenza per l'imputazione delle spese del bonus ristrutturazione 2025
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Bonus ristrutturazione
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In redazione di Investire Oggi è arrivato un quesito molto interessante sul bonus ristrutturazioni 2025 che la Legge n°207/2024, Legge di bilancio 2025 ha modificato in maniera sostanziale.

Buongiorno, nel mese di dicembre ho iniziato dei lavori su un immobile 2° casa di mia proprietà. I lavori si concluderanno nella prossima settimana. Siccome ero a conoscenza del taglio che avrebbe subito l’agevolazione nel 2025 in data 31 dicembre ho provveduto ad effettuare il bonifico delle spese in via anticipata. Ora però mi sorge un dubbio: per prendere il 50% anzichè l’aliquota del 36% rileva la data di predisposizione del bonifico (31 dicembre), la data di effettivo addebito sul mio conto (3 gennaio 2025) oppure la data di conclusione lavori? 

Bonus ristrutturazione: cosa cambia dal 2025?

Prima di rispondere al quesito del nostro lettore è necessario partire dalle novità introdotte dalla Legge n°207/2024, L. di bilancio 2025 in materia di bonus ristrutturazione 2025.

In particolare, per le spese 2025 effettuati sull’abitazione principale, la detrazione fiscale rimane al 50%; Per le seconde case, invece, l’aliquota scende al 36%.

Per le spese 2026 e 2027 le detrazioni diminuiscono ulteriormente: i lavori sull’abitazione principale beneficiano di una detrazione del 36%, mentre quelli sulle seconde case scendono al 30%.

Dal 1° gennaio 2028 le detrazioni si uniformano al 30% per tutti gli immobili: eliminando la distinzione tra abitazione principale e seconda casa.

Fino al 31 dicembre 2027, il limite massimo di spesa agevolabile rimane fissato a 96.000 euro per unità immobiliare per tutti. Tuttavia, dal 1° gennaio 2028, il massimale si riduce a 48.000 euro per unità immobiliare, dimezzando il beneficio fiscale potenziale.

Periodo Abitazione Principale Seconda Casa
Anno 2025 50% di detrazione 36% di detrazione
Anni 2026-2027 36% di detrazione 30% di detrazione
Dal 1° gennaio 2028 30% di detrazione 30% di detrazione (uniformata)

La detrazione spetta nella misura del 50 per cento per interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione.

Bonus ristrutturazione con pagamento tra il 2024 e il 2025.
Quanto e quando si può detrarre (quesito)?

Per rispondere al quesito del nostro lettore bisogna riprendere le regole di imputazione delle spese sostenute nel corso di un determinato anno (periodo d’imposta).

Per le persone fisiche (compresi gli esercenti arti e professioni) e gli enti non commerciali, vale il criterio di cassa (rif. circolare n. 2/2020), per cui le spese sono considerate sostenute alla data dell’effettivo pagamento, indipendentemente dalla data di avvio degli interventi. In caso di sconto in fattura integrale, rileva invece la data di trasmissione della fattura tramite il Sistema di Interscambio (S.d.I).

Per le imprese individuali, società ed enti commerciali, si applica il criterio di competenza (art. 109 DPR 917/86). I corrispettivi delle prestazioni di servizi e le relative spese si considerano al momento dell’ultimazione dei lavori, indipendentemente dalla data di avvio degli interventi o dei pagamenti. Per imprese in contabilità ordinaria, non è obbligatorio l’uso del bonifico parlante (interpello n. 46/2018).

In caso di lavori condominiali, è determinante la data del bonifico effettuato dal condominio, non quella di versamento della rata condominiale da parte del singolo condomino. Quest’ultimo versamento deve essere fatto entro la presentazione della dichiarazione contenente l’agevolazione.

Se un imprenditore agisce nella sfera privata (es. ristrutturazione della propria casa), si applica il criterio di cassa, quindi rileva la data del bonifico parlante.

Categoria Criterio Applicabile Note
Persone fisiche, esercenti arti e professioni, enti non commerciali Criterio di cassa Spese sostenute alla data dell’effettivo pagamento. In caso di sconto in fattura integrale, rileva la data di trasmissione tramite S.d.I.
Imprese individuali, società, enti commerciali Criterio di competenza Rileva la data di ultimazione dei lavori, indipendentemente da avvio interventi o pagamenti.
Lavori condominiali Criterio di cassa (condominio) Rileva il bonifico del condominio, non la rata versata dal singolo condomino.
Imprenditore nella sfera privata Criterio di cassa Rileva il bonifico parlante per le spese private.

La risposta al nostro lettore: rilava la data di predisposizione del bonifico

Per rispondere al nostro lettore sul bonus ristrutturazione 2025  inoltre ci viene in aiuto quanto affermato dall’Agenzia delle entrate con la risposta n° 137/2024.

In tale documento di prassi l’ADE ha chiarito che:

in applicazione del principio di cassa, nel caso di pagamento con bonifico bancario, la spesa si considera sostenuta nel momento stesso in cui viene dato ordine di pagamento alla banca non rilevando il momento, diverso e successivo, in cui avviene l’addebito sul conto corrente dell’ordinante.

Dunque rileva la data di predisposizione del bonifico: il nostro lettore avrà diritto al bonus ristrutturazione al 50% su una spesa massima di 96.000 euro.

Riassumendo…

  • Aliquote bonus 2025: 50% per la prima casa e 36% per le seconde case; dal 2026 le aliquote scendono fino al 30% per tutti dal 2028.
  • Massimali di spesa: 96.000 euro fino al 2027, ridotti a 48.000 euro dal 2028.
  • Regole di imputazione: per persone fisiche vale il criterio di cassa (data bonifico), per imprese il criterio di competenza (data ultimazione lavori).
  • Lavori condominiali: rileva il bonifico del condominio, non la rata del singolo.
  • Risposta al quesito: rileva la data di predisposizione del bonifico (31 dicembre 2024), garantendo il bonus al 50%.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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