Nel 2022 e fino al 2024 il bonus ristrutturazione al 50%. C’è, infatti, la proroga nel testo della legge di bilancio 2022 licenziato dal Consiglio dei Ministri ieri 28 ottobre 2021. Ora il documento passa a Camera e Senato per la discussione e l’approvazione definitiva.
In assenza di proroga, dalle spese del 2022, lo sgravio fiscale sarebbe sceso al 36%.
Il bonus ristrutturazione è strutturale
Chi effettua lavori di ristrutturazione casa (rifacimento bagni, sostituzione di infissi, ecc.) ha diritto a godere, per la spesa sostenuta, di una detrazione IRPEF (c.d. bonus ristrutturazione).
Il bonus nasce come detrazione fiscale del 36% da godere su un limite massimo di spesa di 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare. La detrazione è goduta in 10 quote annuali di pari importo.
Per le spese sostenute nel periodo 26 giugno 2012 – 30 giugno 2013, il legislatore, tuttavia, innalzava dal 36% al 50% la percentuale di detrazione al 50% e contestualmente aumentava da 48.000 euro a 96.000 euro il limite massimo di spesa a 96.000 euro per unità immobiliare.
Il beneficio nel tempo: dal 36% al 50%
La previsione di un bonus ristrutturazione 50% (invece che 36%) è stata poi prorogata di volta in volta dal legislatore. L’ultima proroga c’è stata con la legge di bilancio dello scorso anno che fissava la detrazione al 50% e confermava il limite a 96.000 euro anche per le spese sostenute nel 2021.
Inoltre, è stato previsto, che per le spese del 2020 e 2021, il beneficiario possa optare, in luogo della detrazione fiscale, per lo sconto in fattura o cessione del credito.
Ora la legge di bilancio 2022, interviene, prorogando ulteriormente il bonus ristrutturazione 50% fino alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. Pertanto, un eventuale ritorno al 36% si avrà per le spese del 2025. Confermato anche il limite di 96.000 euro di spesa per unità immobiliare mentre c’è da capire se sarà confermata anche la possibilità di optare per sconto o cessione.
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