Bonus ristrutturazione condominio nella precompilata. La spesa pagata fino al 15 ottobre si detrae già quest’anno

I singoli condomini hanno la possibilità di rimandare di qualche mese il pagamento della propria quota lavori, senza perdere il bonus ristrutturazione condominio
8 mesi fa
3 minuti di lettura
ristrutturazione casa
Foto © Licenza Creative Commons

Nella dichiarazione dei redditi precompilata, 730 o modello Redditi, l’Agenzia delle entrate inserisce anche il bonus ristrutturazione per i lavori pagati dal condominio; nello specifico, gli amministratori comunicano entro il 16 marzo di ogni anno le spese sostenute nell’anno precedente per interventi di di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico su parti comuni condominiali.

L’Agenzia delle entrate incrociando i dati in suo possesso ossia i dati relativi ai bonifici parlanti comunicati dalle banche e dalle poste, con la comunicazione fatta dagli amministratori di condominio, può inserire o meno la spesa direttamente nella dichiarazione precompilata del singolo condomini.

Per la propria quota; se ci sono delle incongruenze, la spesa viene inserita solo nel foglio informativo.

Nella precompilata 2024 può essere inserita la prima quota di detrazione delle spese pagate nel 2023. Tuttavia, al ricorrere si specifiche condizioni, il singolo condomino potrà detrarre già quest’anno la prima rata “bonus ristrutturazione condominio” anche se la pagherà entro il prossimo 15 ottobre; comunque prima della presentazione della dichiarazione dei redditi.

730 precompilato. Quali dati ci sono?

Prima di entrare nello specifico della questione è utile richiamare le principali spese presenti nella dichiarazione precompilata.

Sulla base delle comunicazione inviate all’Anagrafe tributaria da banche, assicurazioni, farmacie, ecc, l’Agenzia delle entrate inserisce nel 730 e nel modello Redditi precompilati:

  • quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
  • premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi;
  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare, anche tramite lo strumento del Libretto Famiglia;
  • spese sanitarie e relativi rimborsi;
  • spese veterinarie;
  • spese universitarie e spese per corsi statali post diploma di Alta formazione e specializzazione artistica e musicale e relativi rimborsi;
    contributi versati alle forme di previdenza complementare;
  • spese funebri;
  • spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli
  • interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • spese relative ad interventi di sistemazione a verde degli immobili.

Altre spese presenti in precompilata

L’Agenzia delle entrate inserisce in precompilata anche spese quali:

  • erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica;
  • spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi;
  • spese per la frequenza scolastica e relativi rimborsi;
  • spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale e relativi rimborsi;
  • ecc.

La dichiarazione precompilata è già on line dal 30 aprile.

Bonus ristrutturazione condominio nel 730 precompilato. La spesa pagata fino al 15 ottobre si detrae già quest’anno

Nella dichiarazione precompilata sono riportati i dati comunicati dagli amministratori di condominio relativi a spese di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico su parti comuni condominiali sostenute entro il 31 dicembre dell’anno precedente con riferimento alle seguenti tipologie di interventi: intervento di recupero del patrimonio edilizio; arredo degli immobili ristrutturati; intervento di riqualificazione energetica su edificio esistente; intervento su involucro di edificio esistente;  acquisto e posa in opera di schermature solari; acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse combustibili; acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per controllo da remoto; ecc.

Nei fatti, l’Agenzia delle entrate inserisce nella precompilata dei singolo condomini la quota di spesa condominiale agli stessi riconducibile. Sulla base delle tabelle millesimali. La spesa attribuita al singolo condomino viene specificata dall’amministratore di condominio nella comunicazione che entro il 16 marzo di ogni anno è tenuto a trasmettere all’Agenzia delle entrate.

Nella precompilata 2024 può essere inserita la prima quota di detrazione delle spese pagate nel 2023

Nella dichiarazione dei redditi di quest’anno può essere inserita la prima quota di detrazione delle spese pagate nel 2023.

Tuttavia, il singolo inquilino o proprietario di casa che vive in condomino può detrarre quest’anno la prima rata anche se versa la propria quote di spesa entro il prossimo 15 ottobre 2024. Comunque prima della presentazione della dichiarazione dei redditi. Il 15 ottobre coincide con la scadenza del modello Redditi 2024, periodo d’imposta 2023. Se si presenta il 730 la deadline coincide con la data del 30 settembre.

Infatti, in una specifica FAQ sui lavori di ristrutturazione in condominio, l’Agenzia delle entrate ha ricordato che:

La circolare n. 122 del 1° giugno 1999, al paragrafo 4.8, ha chiarito che, ai fini del riconoscimento del beneficio in caso di spese relative a parti comuni condominiali, la detrazione spetta con riferimento alle spese effettuate con bonifico bancario da parte dell’amministratore entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento. I singoli condòmini possono detrarre le quote imputate e versate al condominio prima della presentazione della dichiarazione.

A ogni modo:

  • la quota di spesa attribuita al singolo condomino e da questo pagata interamente entro il 31 dicembre 2023 è inserita nella dichiarazione precompilata 2024 mentre
  • la quota di spesa pagata parzialmente o non corrisposta entro tale data, è riportata solo nel foglio informativo.

In quest’ultimo caso, il contribuente che paga la sua quota prima della presentazione della dichiarazione potrà modificare la dichiarazione precompilata aggiungendo la spesa sostenuta.

Riassumendo.

  • Nella dichiarazione precompilata c’è anche il bonus ristrutturazione per i lavori pagati dal condominio;
  • nella precompilata 2024 può essere inserita la prima quota di detrazione delle spese pagate nel 2023;
  • il singolo condomino può detrarre quest’anno la prima rata anche se versa la propria quote di spesa entro il prossimo 15 ottobre 2024.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

dichiarazione successione
Articolo precedente

Dichiarazione successione: l’imposta autoliquidata si rateizza (novità)

Guillaume Riteau di GemBond punta sui bond emergenti
Articolo seguente

Per GemBond ci sono opportunità d’investimento sui mercati emergenti in valute forti