Durante le feste natalizie appena trascorse il Governo Meloni ha approvato la Legge di Bilancio 2023. Tra le proposte ufficializzate c’è quella sugli incentivi per la casa, con vari bonus ristrutturazione, mobili e altro ancora.
Anche per quest’anno, quindi, ci saranno agevolazioni fiscali che permetteranno ai consumatori di risparmiare preziosi soldini al fine di offrire importanti migliorare alla propria abitazione. Facciamo il punto della situazione.
Bonus ristrutturazione e altri incentivi per la casa
Partiamo subito con la detrazione Irpef. Anche per questo 2023, coloro che vorranno ristrutturare casa potranno godere della detrazione del 50% con limite di spesa massimo fissato a 96 mila euro per immobile.
Rientrano in questo bonus cucina, letti, armadi, cassettiere, divani, sedie, credenze, oltre che i già citati elettrodomestici, i quali devono però avere una classe energetica alta. Il tetto di spesa in questo caso è di 8 mila euro (mentre lo scorso anno era di 10 mila). Altro incentivo è quello denominato ecobonus, atto a migliorare la classe energetica dell’appartamento. Rientrano in questo bonus l’acquisto di generatori d’aria calda a condensazione, ma anche la sostituzione di vecchi impianti con climatizzatori nuovi o caldaie a condensazione. La detrazione può arrivare fino al 65%.
Gl altri incentivi presenti nel 2023
Sempre per quest’anno e in vigore fino al 2024, c’è il bonus verde. Si tratta di un incentivo sotto forma di detrazione applicato a interventi come applicazioni di impianti di irrogazione, realizzazione di giardini pensili e sistemazione a verde di aree scoperte. La detrazione Irpef sarà del 36% della spesa.
Insomma, la nuova Legge di Bilancio 2023 ha offerto una serie di incentivi davvero interessanti per coloro che hanno intenzione di effettuare importanti lavori e miglioramenti vari alla propria abitazione. Viene esclusa invece la detrazione dedicata al bonus facciate, mentre viene invece ridotto il superbonus, quello offerto per le spese applicate sul proprio immobile al fine di ottenere un risparmio energetico. La riduzione ha portato la detrazione al 90%, a meno che l’assemblea dei condomini non abbia deliberato e comunicato i lavori entro il 18 novembre dello scorso anno.