Bonus ristrutturazioni 2019: guida aggiornata Agenzia delle Entrate su comunicazione dati Enea

Tutte le novità sul bonus ristrutturazioni 2019 nella guida aggiornata dell'Agenzia delle Entrate: cosa sapere
6 anni fa
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detrazione 50%

L’Agenzia delle Entrate ha riportato la guida aggiornata sul bonus ristrutturazioni 2019 al 50%. Di seguito riportiamo le linee guida e le novità principali in particolare in relazione alla comunicazione Enea. Ricordiamo che l’obbligo di comunicazione dei dati Enea è stato introdotto nella Manovra 2018 ma di fatto è diventato operativo solo lo scorso 21 novembre.

Gli interventi di ristrutturazione edilizia soggetti ad obbligo di invio dati Enea sono:

– serramenti comprensivi d’infissi;
– coibentazioni delle strutture opache;
– installazione o sostituzione di impianti tecnologici tra cui collettori solari, generatori di calore con caldaie a condensazione, pompe di calore, sistemi ibridi, microcogeneratori (Pe<50kWe), scaldacqua a pompa di calore, generatori di calore a biomassa, sistemi di contabilizzazione del calore, sistemi di termoregolazione e building automation e impianti fotovoltaici;
– elettrodomestici, solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2017, come: forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici.


Come si può evincere quindi anche i “mobili” rientrano negli “interventi edilizi e tecnologici che beneficiano del bonus ristrutturazioni ma comportano anche risparmio energetico”.

Comunicazione dati Enea: procedura e cosa sapere

I dati devono essere trasmessi entro 90 giorni da fine lavori; solamente per gli interventi la cui data di fine lavori (o di collaudo) si colloca tra il 1° gennaio 2018 e il 21 novembre 2018 il termine dei 90 giorni decorre da quest’ultimo giorno, con scadenza 19 febbraio 2019.

Cosa succede in caso di mancato invio Enea? Sanzioni

 

Al momento resta da chiarire se il mancato invio all’Enea determini la perdita al diritto alla detrazione, come accade ad esempio per l’ecobonus.
L’omissione dell’invio infatti, a ben vedere, non figura nell’elenco al paragrafo relativo a “regole da rispettare per avere le detrazioni”.
Inoltre tra gli adempimenti non è richiesta al contribuente la conservazione dell’avvenuto invio dei dati tramite portale Enea.

Procedura invio dati ristrutturazione sito Enea

Di seguito gli step per l’invio dei dati a Enea:

1. Registrazione;
2. Accesso al sistema;
3. Inserimento dei dati anagrafici del beneficiario;
4. Inserimento immobile oggetto dell’intervento;
5. Inserimento intervento;
6. Verifica dati;
7. Invio dichiarazione e stampa.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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