Con l’arrivo dell’autunno si torna a parlare di bonus rottamazione auto. Alcune Regioni e molte città, soprattutto al Nord, ripristinano i divieti di circolazione per i veicoli più inquinanti in determinate zone urbane o impongono balzelli tali da scoraggiare l’utilizzo dei veicoli ad alte emissioni di Co2 e particolati.
Di conseguenza molti proprietari tornano a valutare la convenienza di rottamare l’auto vecchia per acquistarne una nuova ibrida, elettrica o a basso impatto emissioni di Co2 approfittando degli sconti (bonus) forniti dallo Stato.
Bonus rottamazione auto varia da Regione a Regione
Si va così dai 3.000 euro per i residenti in Emilia Romagna, agli 8.000 euro per quelli che abitano in Lombardia. Secondo una dettagliata classifica de Il Sole 24 Ore, i contributi statali (bonus auto) alla rottamazione del veicolo inquinante contro l’acquisto di un mezzo non inquinante è così ripartito per i residenti:
- Lombardia: bonus da 2.000 a 8.000 euro valido per autovetture con emissione di PM10 non superiori a 4,5 mg/km, di CO2 fino a 130 g/km, di NOx fino a 126 gr/km;
- Friuli-Venezia Giulia: bonus da 1.500 a 5.000 euro per autovetture Euro 6 entro i 4.000cc bifuel benzina/metano o ibride e per autovetture elettriche;
- Veneto: bonus da 1.500 a 3.500 euro, per autovetture di classe ambientale Euro 6D- Tempo Euro 6D con emissione di PM10 non superiori a 4,5 mg/km, di CO2 fino a 130 g/km, di NOx fino a 126 gr/km;
- Emilia Romagna: bonus da 2.000 a 3.000 euro per autovetture Euro6 ibride benzina/elettriche, mono o bifuel a gas; autovetture elettriche.
- Trentino Alto Adige: bonus da 2.000 a 4.000 euro per veicoli elettrici e ibridi
Il bonus auto per le imprese
Anche per le imprese i bonus variano a seconda della Regione in cui sono ubicate o svolgono la loro principale attività.
Requisiti e scadenza dei bonus
Ma come fare ad ottenere al bonus auto? Normalmente vi si accede quando si fa rottamare lauto e se ne acquista una nuova di tipo ecologico o a basso impatto ambientale. Ogni Regione però fa da sé e le regole ultimamente si sono moltiplicate a dismisura al punto che è diventato impossibile elencarle tutte anche perché sono spesso soggette a variazioni repentine. In Friuli Venezia Giulia, ad esempio, il bando regionale prevede l’avvio del periodo di incentivazione dal 17 settembre fino ad esaurimento fondi, in Veneto la domanda scade il 15 ottobre, mentre in Piemonte a fine novembre. Fra i requisiti, è necessario essere residenti nella Regione che offre l’incentivo o possedere determinati limiti di reddito. Ma anche l’elenco dei veicoli acquistabili varia da Regione a Regione così come la potenza del motore e l’alimentazione. Insomma, una vera e propria giungla di pali e paletti per la quale è bene informarsi al momento della rottamazione presso gli uffici competenti.