Bonus rubinetti e sanitari: può essere chiesto anche dal condominio?

Il bonus rubinetti e sanitari fino a 1.000 euro può essere chiesto una sola volta e con riferimento ad un solo immobile
3 anni fa
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Bonus rubinetti e sanitari: può essere chiesto anche dal condominio?

Il bonus rubinetti e sanitari fino a 1.000 euro spetta anche se la spesa si riferisce ad esempio, al bagno condominiale presente nelle scale o in altro luogo del complesso condominiale?

Rispondiamo a questa domanda nel presente articolo.

Bonus idrico: spese ammesse, importo e domanda

Il bonus in commento (noto anche come bonus idrico) è previsto è riconosciuto a fronte di spese sostenute, entro il 31 dicembre 2021, a fronte:

  • della fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti
  • fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Si sostanzia in un contributo (rimborso) pari alla spesa sostenuta e fino ad un massimo di 1.000 euro.

Al fine di ottenere il bonus rubinetti e sanitari occorre presentare apposita domanda tramite l’applicazione web “Piattaforma bonus idrico” del Ministero della Transizione Ecologica.

Non è previsto un click day, in quanto il beneficio sarà erogato fino ad esaurimento delle risorse stanziate (20 milioni di euro).

Chi può richiedere il bonus rubinetti e sanitari

Come si evince dal decreto attuativo del contributo (firmato il 27 settembre 2021), possono godere del bonus rubinetti e sanitari,

le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su singole unità immobiliari.

Dunque, sono espressamente ammesse al bonus idrico solo le “persone fisiche”. Il condominio non è una persona fisica e come tale sono è escluso dal contributo in commento. Resta fermo che, il singolo condomino può godere del bonus se la spesa si riferisce alla cucina o al bagno del suo “privato” appartamento condominiale.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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