Ancora disponibili in alcuni comuni italiani i buoni spesa gratis. Mentre in altri i termini di domanda sono già chiusi. Altri ancora potrebbero riaprire le domande da qui a fine anno laddove ci fossero ulteriori risorse disponibili cui accedere.
Cosa sono i buoni spesa gratis
Si tratta di una misura di solidarietà alimentare che ha come obiettivo generale quello di dare un sollievo, seppur temporaneo, a quanti si sono trovati inaspettatamente in difficoltà economica a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19.
Le risorse stanziate per i buoni spesa gratis sono gestite dai comuni, i quali possono fissare requisiti e termini di domanda, in considerazione della situazione in cui versa la popolazione locale. Inoltre è lo stesso comune ad indicare la finalità a cui il buono può essere destinato (ad esempio acquisto di generi alimentari, pagamento delle utenze e dell’affitto, ecc.).
I requisiti variano da comune a comune
Per avere informazioni in merito ai buoni spesa gratis, dunque, gli interessati devono contattare il proprio comune di residenza. Solo qui possono verificare se si hanno i requisiti per fare domanda e le modalità e termini per la richiesta.
Come detto sono i comuni a fissare tutti i paletti. Alcuni di essi hanno già chiuso la procedura di domanda mentre in altri non ancora è attivata oppure in altri è ancora possibile presentare domanda.
Ad esempio nel comune di Desio (Lombardia) lo sportello per la richiesta si chiuderà il prossimo 15 novembre 2021. Qui possono presentare domanda i nuclei familiari con un reddito complessivo mensile, al netto dei costi di affitto o mutuo documentabili, che si estende da un minimo di 700 euro per le famiglie composte da un solo membro a un massimo di 1.700 euro per famiglie con oltre quattro componenti. Le disponibilità su conti correnti bancari o postali dovranno essere inferiori o uguali, complessivamente, a 6 mila euro al 31 luglio 2021.
Nel comune di Torino la possibilità di fare domanda è scaduta, invece, lo scorso 26 ottobre 2021. Qui l’importo del buono spesa gratis (erogati in tre mensilità) varia in funzione della composizione del nucleo familiare. In dettaglio:
- 120 euro per nuclei familiari fino a 2 componenti
- 240 euro, per quelli da 3 a 4 componenti
- 360 euro, per nuclei familiari oltre i 5 componenti.