A seguito delle richieste da parte della categoria, arriva finalmente la conferma del bonus sport 600 euro. Ma è una soddisfazione a metà: vediamo perchè.
La piattaforma online è attiva al sito sportesalute.eu con modalità di domanda diverse a seconda che i collaboratori sportivi abbiano o no partita IVA. I requisiti però sono stringenti e restano esclusi molti precari dello sport: palestre e piscine sono preoccupate perché molte, senza integrazione con altri sussidi, non saranno in grado di far fronte ancora a lungo all’emergenza e rischiano di chiudere.
Requisiti bonus Sport: chi può fare domanda ed esclusi
Possono fare domanda per i lavoratori titolari di un rapporto di collaborazione sportiva con associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al registro del Coni, nonché con Federazioni sportive, Discipline sportive associate e Enti di promozione sportiva purché non abbiano altra forma di reddito. Le risorse stanziate sono di circa 50 milioni. Sarà data priorità non in base all’ordine cronologico di invio bensì ai collaboratori sportivi che lo scorso anno hanno percepito compensi non superiori ai 10 mila euro. Tuttavia il Ministro ha anche anticipato che, qualora non risultassero sufficienti, si cercheranno altri fondi per rispondere a tutte le richieste. Un’apertura che lascia ben sperare gli esclusi.
Il Ministro dello sport Vincenzo Spadafora appare consapevole che si tratti di un primo passo che rappresenta comunque un “giusto riconoscimento per una categoria di lavoratori e lavoratrici spesso trascurata e poco tutelata, che invece meritano i giusti diritti e la doverosa attenzione. Quando avremo superato la fase dell’emergenza sanitaria, una riforma del settore sarà necessaria“. Intanto palestre, piscine e associazioni sportive temono di non arrivare al termine della pandemia che ha imposto la chiusura forzata. Se non arrivano altri sussidi per molti la chiusura potrebbe non essere solo temporanea e rischia di diventare definitiva.
Come fare domanda per il bonus sport: con o senza partita IVA
Dei collaboratori sportivi che hanno diritto al bonus 600 euro, alcuni lavorano a partita IVA, altri no.