Bonus sud. Cambia il modello di richiesta, occhio agli errori

Modifiche necessarie per consentire la richiesta del bonus sud alle imprese delle Zone logistiche semplificate (Zls)
2 anni fa
1 minuto di lettura
contributi

Cambia nuovamente il modello per richiedere il bonus investimenti al Sud.

Questa volta l’adozione del nuovo modello di comunicazione si è resa necessaria per consentire alle imprese che hanno effettuato degli investimenti nelle Zone logistiche semplificate (Zls) di richiedere il credito d’imposta.

Ecco le nuove indicazioni dell’Agenzia delle entrate.

Il bonus sud

Il bonus sud è un credito d’imposta che premia gli investimenti in beni strumentali ossia impianti macchinari e attrezzature varie. Si deve trattare di beni che sono destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del sud: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.

Con le recenti modifiche alla “Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027”, ci sono più soldi a disposizione delle imprese .

Detto ciò, in relazione agli investimenti effettuati nelle Zone economiche speciali (ZES), il bonus è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquisiti. Nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 50 milioni di euro. Limiti di spesa più alti rispetto a quelli previste nelle zone ordinarie ammesse all’agevolazione.

Gli stessi limiti di spesa si applicano alle imprese che hanno effettuato degli investimenti nelle Zone logistiche semplificate (Zls) e intendono beneficiare del credito d’imposta (articolo 1, comma 64, della legge n. 205/2017). Ciò vale limitatamente alle zone ammissibili agli aiuti a finalita’ regionale a norma dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Aggiornato il modello di richiesta del credito d’imposta

Proprio per consentire a tali ultime imprese di richiedere il credito d’imposta, l’Agenzia delle entrate ha aggiornato il modello di richiesta (modello CIM 17).

Ulteriori modifiche apportate al modello sono state adottate per consentire ai beneficiari la restituzione degli importi eccedenti i massimali stabiliti dalle Sezioni 3.1 e 3.12 del Temporary Framework, c.d. quadro temporaneo sugli Aiuti di Stato.

Nel nuovo modello devono essere indicati:

  • i dati degli investimenti agevolabili e
  • del credito d’imposta del quale è richiesta l’autorizzazione alla fruizione.

L’autorizzazione o meno alla fruizione del credito d’imposta è comunicata dall’Agenzia delle entrate in via telematica mediante un’apposita ricevuta.

Il beneficiario può utilizzare il credito d’imposta maturato solo in compensazione in F24. Ciò è ammesso a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta.

Attenzione, per le zone “ZLs” la presentazione del nuovo modello per la fruizione del credito d’imposta è consentita a decorrere dal ventesimo giorno lavorativo successivo alla data di adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di istituzione di ogni singola Zona logistica semplificata.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

imu
Articolo precedente

Acconto IMU 2022 in scadenza, i codici tributo per non sbagliare

salario minimo
Articolo seguente

Salario minimo: trovato accordo con l’Europa, adesso non ci sono più scuse