Tra qualche mese viaggiare sarà più economico. Grazie al nuovo bonus trasporti 2022. Un buono per l’acquisto di abbonamento al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
E’ disciplinato dall’art. 35 del decreto Aiuti. Le modalità attuative, invece, sono quelle stabilite con il decreto Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 26 luglio 2022. Le risorse stanziate allo scopo ammontano a 79 milioni di euro.
Per averlo occorrerà fare apposita domanda. La piattaforma per la domanda bonus trasporti 2022, tuttavia, sarà disponibile solo a settembre e resterà aperta fino ad esaurimento fondi.
Il requisito reddituale
Il bonus si concretizza in un voucher del valore pari al 100% della spesa sostenuta. Allo stesso tempo è stabilito un limite massimo di spesa. La soglia è di 60 euro. Quindi, se l’abbonamento costa 100 euro, il bonus trasporti 2022 può essere di 60 euro. Sulla parte di spesa non coperta dal buono è ammessa la detrazione IRPFE 19% trasporto pubblico di cui all’art. 15 del TUIR.
Non tutto potranno goderne. Spetta alle persone fisiche con reddito personale anno 2021 non superiore a 35.000 euro. Il genitore può chiederlo per se stesso o anche per i figli.
L’acquisto dell’abbonamento deve avvenire entro il 31 dicembre 2022. Inoltre spetta una sola volta.
Bonus trasporti 2022, gli esclusi
Definito anche l’ambito oggettivo del bonus trasporti 2022. Quindi, quando il voucher non spetta. In particolare, il bonus non scatta:
- per abbonamenti al servizio di trasporto privato (si pensi, ad esempio, all’abbonamento che il genitore paga per il figlio che va a scuola con pullman privato)
- nel casi in cui la richiesta è fatta da persona fisica con reddito 2021 oltre 35.000 euro
- per abbonamenti che prevedono servizi di:
- prima classe
- executive
- business
- club executive
- salotto
- premium
- working area
- business salottino.
Non spetta nemmeno per abbonamenti acquistati dopo il 31 dicembre 2022.