Non solo requisito reddituale, ecco tutti gli esclusi dal bonus trasporti 2023

Il bonus trasporti 2023 non può essere richiesto da tutti e non può essere utilizzato nemmeno per ogni tipo di abbonamento
2 anni fa
1 minuto di lettura
bonus trasporti 2023, tutti gli esclusi

La possibilità di avere il bonus trasporti 2023 non è per tutti. D’altronde come era già previsto per l’edizione 2022. Ne sono fuori non solo coloro che non rispettano il requisito reddituale, ma anche altri.

Proprio il requisito reddituale ne ha ridotto la platea dei beneficiari. Mentre, infatti, per il bonus trasporti 2022 era richiesto un reddito personale anno 2021 non superiore a 35.000 euro, per il bonus trasporti 2023 è necessario avere un reddito personale 2022 non superiore a 20.000 euro. Quindi, sono fuori tutti coloro con reddito personale rientrante nella fascia 20.001 euro – 35.000 euro.

Ricordiamo che il beneficio si sostanzia in un contributo (voucher) pari al 100% della spesa sostenuta per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il bonus non può comunque essere superiore a 60 euro.

Come fare domanda online

La piattaforma per richiedere il contributo 2023 è aperta dal 17 aprile 2023 e sarà possibile fare domanda fino al 31 dicembre 2023 salvo che le risorse non finiscano prima di questa data. Pertanto meglio affrettarsi.

La richiesta del bonus trasporti 2023 si fa mediante la piattaforma web accedendo al portale dedicato www.bonustrasporti.lavoro.gov.it. Bisogna autenticarsi con credenziali SPID o CIE (Carta identità elettronica). Non è previsto accesso con CNS (Carta nazionale servizi).

Si può chiedere per sé stessi o anche per figli minori. La richiesta del bonus trasporti figli minori, dunque, la fa il genitore (bisogna però sempre guardare al reddito del figlio minore se questi ne è in possesso). La domanda del figlio maggiorenne, invece, la deve fare quest’ultimo per sé stesso (quindi, accedendo con proprie credenziali SPID, CIE o CNS).

Tutti gli altri esclusi da bonus trasporti 2023

Oltre a non spettare a chi non ha il requisito reddituale dei 20.000 euro, il bonus trasporti 2023 non spetta nemmeno per:

  • per abbonamenti al servizio di trasporto privato
  • per abbonamenti che prevedono servizi di:
    • prima classe
    • executive
    • business
    • club executive
    • salotto
    • premium
    • working area
    • business salottino.

Ricordiamo, infine che, Il bonus deve essere utilizzato, acquistando un abbonamento, entro il mese solare di emissione anche se l’abbonamento può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo.

Quindi, ad esempio, per un bonus trasporti emesso a maggio 2023, questo deve essere utilizzato per una spesa di acquisto abbonamento sostenuta entro il 31 maggio 2023 e ciò anche se l’abbonamento ha validità per il mese di giugno.

È possibile effettuare una richiesta al mese qualora ci sia ancora fondi disponibili. Sul Ministero del lavoro e politiche sociali sono pubblicate tutte le FAQ sul bonus trasporti 2023.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Imu e tari 2023
Articolo precedente

Sconti Imu e Tari 2023: ecco come usufruirne

conto corrente remunerato
Articolo seguente

Il settore bancario dovrebbe offrire una migliore esperienza all’utente, ecco come