Perché il bonus trasporti è un aiuto fantasma

Un bonus trasporti 2023 in edizione fantasma. Il contributo per l’acquisto dell’abbonamento di viaggio è rifinanziato ma non regolato
2 anni fa
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Foto © Licenza Creative Commons

Un aiuto che c’è ma non si vede, come un fantasma. Non si vede perché non c’è ancora il provvedimento attuativo. Ci riferiamo all’edizione bis del bonus trasporti, previsto per la prima volta nel 2022 e poi rifinanziato anche per il 2023 con il decreto legge n. 5 del 2023 (art. 4).

E se oggi, 20 febbraio 2023, vorremmo dire quando si conoscerà la data da cui si potrà fare domanda per averlo, dobbiamo rispondere che ciò non è possibile saperlo. Il governo tarda ad emanare decreti che prevedono benefici per i cittadini, ma a quanto pare va di fretta ad emanare decreti che contengono misure restrittive per i cittadini.

L’ultimo è quello del 16 febbraio 2023 che ha sancito la fine dello sconto in fattura e cessione del credito nel campo dei bonus edilizi.

Un provvedimento che è stato deciso, emanato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel giro di pochissime ore.

Il contributo per l’abbonamento nel 2022

Venendo al bonus trasporti, la prima edizione fu prevista per il 2022 con l’art. 35 del decreto Aiuti. Un contributo pari al 100% della spesa sostenuta (fino ad un massimo di 60 euro) per l’acquisto di abbonamento per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Destinato alle persone fisiche con reddito complessivo 2021 non superiore a 35.000 euro, è stato riconosciuto per gli acquisti di abbonamento fatti entro il 31 dicembre 2022.

Per averlo era necessario fare domanda (entro il 31 dicembre 2022) tramite la piattaforma web del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali.

Le modalità attuative del beneficio, in questa sua prima edizione, sono state diramate con il decreto Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 26 luglio 2022.

Il bonus trasporti 2023

Il decreto carburanti (decreto-legge n. 5 del 2023) rifinanzia il contributo. Resta tutto uguale tranne il requisito reddituale.

Potranno chiedere il bonus trasporti 2023 le persone fisiche con reddito complessivo del 2022 non superiore a 20.000 euro.

Non cambia l’importo. Il bonus sarà pari al 100% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 60 euro.

Come quello del 2022, anche per il 2023 il beneficio lo si potrà chiedere per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico.

Cosa manca per il bonus trasporti edizione 2023

Lo stesso art. 4 del decreto carburanti, rimanda le modalità attuative del bonus trasporti 2023 ad un nuovo provvedimento da emanarsi a cura del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali. Tale provvedimento era da emanarsi entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto carburanti medesimo.

Considerando che il decreto carburanti è entrato in vigore il 15 gennaio 2023, significa che il provvedimento attuativo era da emanarsi entro il 14 febbraio 2023. Ma ad oggi, 20 febbraio, del provvedimento non c’è traccia.

Il bonus trasporti 2023, quindi, non si può ancora chiedere. E più si tarda ad emanare il provvedimento più danni si creano a chi necessita di questo contributo per l’acquisto dell’abbonamento. Infatti, il bonus trasporti 2023 potrà utilizzarsi per abbonamento acquistati tra la data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento attuativo e il 31 dicembre 2023.

Questo significa che se il provvedimento, ad esempio, è pubblicato a marzo, i destinatari del contributo non potranno chiederlo per gli abbonamenti di gennaio e febbraio.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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