Con il decreto Aiuti, approvato di recente dal Consiglio dei ministri, è stato istituito il cosiddetto bonus trasporti: un voucher da 60 euro destinato a lavoratori e studenti per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici. Questa misura prevede dei limiti di accesso reddituali legati all’ISEE. Ad ogni modo, chi eccede tali limiti può consolarsi con un altro incentivo. A tutti i cittadini, infatti, spetta una detrazione sul prezzo dell’abbonamento ai mezzi pubblici. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Bonus trasporti pubblici da 60 euro per lavoratori e studenti, cos’è e a chi spetta
Il bonus trasporti, sostanzialmente, consiste in un contributo da 60 euro una tantum a favore dei lavoratori e studenti con un reddito inferiore ai 35 mila euro.
Le modalità di accesso al bonus saranno chiarite attraverso un decreto attuativo che dovrà essere emanato nei prossimi mesi. Ad ogni modo, quest’incentivo potrà essere richiesto soltanto fino ad esaurimento delle risorse ad esso destinate, pari a 100 milioni di euro. Per tale motivo, in molti temono che le richieste potranno essere effettuate tramite l’ormai consueto meccanismo del click day.
L’obbiettivo di questo bonus, ha spiegato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, è quello di dare un taglio ai costi del carburante e, allo stesso tempo, di incentivare i cittadini ad utilizzare i mezzi pubblici: autobus, metro ecc.
Esiste anche la detrazione
Il bonus trasporti in argomento presenta alcuni limiti d’accesso. Ad ogni modo, il nostro ordinamento prevede una detrazione ad hoc relativa ai trasposti pubblici.
È possibile, infatti, detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 19 per cento delle spese per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi di trasporto per te e per i familiari che dichiari a tuo carico, nel limite massimo di 250 euro.
Ricordiamo, inoltre, che rimane poco tempo per poter richiedere un altro bonus legato anche ai trasporti pubblici.