Il bonus trasporti, come ormai sappiamo, riscuote un enorme interesse fin dal primo giorno e a richiederlo sono tantissime persone. Il contributo, purtroppo, va in scadenza il 31 dicembre di quest’anno, ma con un piccolo accorgimento è possibile ottenerlo anche nel 2023 e questo, in alcuni casi, vale anche per chi già lo utilizza. Secondo quanto previsto dalla norma, infatti, è possibile effettuare una richiesta al mese, ovviamente entro la capienza massima di 60 euro a persona. Vediamo meglio di cosa di tratta e come poterne fare nuovamente richiesta.
Il bonus trasporti può essere richiesto anche nel 2023?
Il bonus trasporti, sostanzialmente, consiste in un contributo fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti al servizio di trasporto pubblico, sia locale che nazionale.
Possono richiedere il bonus trasporti i pendolari (lavoratori e studenti) con reddito, nel 2021, inferiore a 35 mila euro. Il bonus è nominale e non cedibile.
Gli aventi diritto possono inviare la relativa istanza dal sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it, accedendo tramite SPID o CIE. Al termine della procedura, viene rilasciato un voucher. Quest’ultimo dovrà essere consegnato al gestore dell’abbonamento entro il mese successivo per ottenere lo sconto.
Secondo quanto previsto dalla norma, “è possibile effettuare una richiesta al mese e pertanto nei mesi successivi, qualora ci sia ancora dotazione finanziaria, effettuando ulteriori richieste per l’importo massimo di 60 euro”. In altre parole, se non viene sforato il limite dei 60 euro, è possibile acquistare un nuovo abbonamento a partire dal mese successivo.
Il bonus si può richiedere in qualsiasi mese. Dunque, chiedendolo a dicembre (ultimo mese in cui è possibile farlo) si può usare il voucher che dà diritto allo sconto, sia nel mese solare, che nel mese successivo, quindi fino a gennaio 2023.
Spetta anche la detrazione del 19%, in questo caso non c’è alcuna scadenza
Segnaliamo inoltre che il bonus trasporti è compatibile con l’ordinaria detrazione fiscale del 19% sull’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico, nel limite massimo di 250 euro.
Tuttavia, il decreto attuativo relativo al bonus trasporti ha anche chiarito che la detrazione spetta soltanto “sulla spesa ulteriore, rispetto all’ammontare del buono stesso”. In altre parole, la detrazione non si può calcolare sul prezzo totale dell’abbonamento.