Al via il bonus Tv. A breve sarà pubblicato il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che prevede l’erogazione di un bonus per acquistare una televisione di nuova generazione con incorporato il decoder per il passaggio dal 2022 alla nuova tecnologia digitale liberano le frequenze destinate al 5G.
Scatterà la corsa all’acquisto delle nuove televisioni? Probabilmente sì, anche se ci saranno ancora due anni di tempo per adeguarsi alla nuova tecnologia. Tuttavia è bene precisare che il bonus previsto per il 2020 ha un plafond di soli 151 milioni di euro e non sarà sufficiente a soddisfare tutti gli acquirenti.
Come si ottiene il bonus Tv
Ma come funziona esattamente il bonus Tv e cosa si deve fare per ottenerlo? Innanzitutto va detto che l’incentivo proposto dal governo non è per tutti. All’atto dell’acquisto presso il rivenditore, che sia un negozio fisico oppure online, bisognerà allegare la certificazione Isee che non dovrà essere superiore a 20.000 euro per nucleo familiare. Bisognerà poi autocertificare la composizione del proprio nucleo familiare perché il bonus è rivolto ai nuclei familiari e non alle singole persone. Lo sconto sarà applicato a tutta la famiglia, anche se all’atto dell’acquisto bisognerà allegare la carta d’identità e il proprio codice fiscale al quale sarà collegato il bonus. Il contributo, fino a 50 euro, verrà erogato, in un successivo momento, dall’Agenzia delle Entrate mediante credito d’imposta da compensare sul modello F24. Questo significa che il contribuente non riceverà direttamente lo sconto al momento del pagamento, ma un credito da utilizzare solo in fase di pagamento delle tasse.
Sconto massimo 50 euro a famiglia
La procedura appare alquanto complessa e farraginosa e potrebbe far desistere i contribuenti dal richiedere il bonus Tv. Anche perché lo sconto è limitato a 50 euro e sarà commisurato con il valore dell’apparecchio da acquistare e con l’indicatore Isee.
Il passaggio alla nuova tecnologia
L’obiettivo del bonus Tv è favorire già dal prossimo anno il passaggio alla nuova tecnologia prevista per i decoder del digitale terrestre. Il nuovo standard per la trasmissione del segnale televisivo Dvbt2, parte dal 2020 e fino al 2022 ha lo scopo di liberare le frequenze destinate al 5G. Le prime regioni toccate saranno Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna, le ultime, invece, alcune province del veneto, Emilia – Romagna, Marche, Friuli Venezia Giulia, Molise, Puglia, Basilicata e le province di Cosenza e Crotone. Lo sconto del governo fino a 50 euro è indirizzato a chi deciderà di acquistare un nuovo televisore che supporti lo standard del segnale Dvbt2, o un decoder per abilitare alla ricezione del segnale un vecchio televisore che non è in grado di codificare il nuovo segnale digitale. Nessuna televisione nuova servirà a chi ha comprato apparecchi dal 2017, le nuove tv supportano già il nuovo standard: quindi il bonus Tv riguarda chi vorrà sostituire gli apparecchi comprati prima di quella data o chi vorrà adeguarli collegando un decoder.