Bonus TV, rottamare la vecchia TV conviene davvero sempre?

È possibile fruire di due distinti incentivi per l’acquisto di un televisore di ultima generazione: il bonus decoder-tv e il bonus rottamazione tv
3 anni fa
1 minuto di lettura
Canone RAI come il Green Pass: l'Italia in direzione opposta dal resto d'Europa
Canone RAI come il Green Pass: l'Italia in direzione opposta dal resto d'Europa

Il passaggio definitivo al nuovo digitale terrestre è agli sgoccioli. A breve saremo costretti a mandare in pensione i nostri vecchi televisori. Il governo, al fine di incentivare l’acquisto di televisori di ultima generazione o decoder da collegare ai vecchi, ha istituito due distinti bonus: il bonus decoder-tv e il bonus rottamazione tv. Ma è proprio necessario buttar via il nostro vecchio televisore? Come si può risparmiare?

Bonus Tv – Decoder e Bonus Rottamazione Tv, cosa sono e a chi spettano?

Ad oggi, sostanzialmente, è possibile fruire di due distinti incentivi per l’acquisto di un televisore di ultima generazione:

  • Il bonus tv-decoder, un incentivo da 30 auro a favore di nuclei familiari con ISEE inferiore 20 mila euro. L’incentivo è valido sia per l’acquisto di un apparecchio televisivo di ultima generazione che di un decoder.
  • Il Bonus Rottamazione Tv, che invece consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro. Quest’ultimo, a differenza del precedente bonus, non prevede alcun limite ISEE, ma sarà riconosciuto una sola volta per nucleo familiare e a condizione che si rottami un vecchio televisore. Inoltre, lo stesso non può essere utilizzato per l’acquisto di un decoder.

Rottamare la vecchia TV conviene davvero sempre?

Anche se non compatibile con gli standard del nuovo digitale terrestre, al vecchio televisore è sempre possibile istallare un decoder per la ricezione dei nuovi canali, ad un costo decisamente ridotto: circa 30 euro.

Inoltre, come già accennato, è possibile acquistare uno di questi apparecchi fruendo del bonus tv-decoder da 30 euro, ovviamente, a patto che si rispettino tutte le condizioni previste dalla norma.

 

Articoli correlati

Lascia un commento

Your email address will not be published.

cessione del credito
Articolo precedente

Sconto in fattura parziale, l’importo residuo può andare in detrazione?

bonus e pagamenti sospesi
Articolo seguente

Il bonus vacanze sta per scadere, ecco come non perderlo: entro quando va speso