Finora il bonus vacanze non sembra aver avuto molto successo. Non sono tanto le richieste degli italiani a preoccupare (più di 600mila) quanto più le poche adesioni da parte delle strutture ricettive. La speranza è che con il passare delle settimane sempre più hotel, villaggi, agriturismi e B&B decidano di aderire, anche se la stagione estiva da questo punto di vista lascia a desiderare e si rischia seriamente di non poterlo usare nel breve tempo.
Paletti e difficoltà a trovare strutture
Fino al 31 dicembre, chi ha fatto richiesta del bonus vacanze può aderire all’iniziativa ma molte strutture, ad oggi, non hanno ancora aderito o chi ha aderito ha imposto dei paletti come numero di notti etc.
Come trovare le strutture aderenti? Ad oggi l’unico modo è contattare direttamente una struttura di interesse e chiedere se accetta o meno il voucher oppure collegarsi alla pagina Italyhotels.it di Federalberghi dove sono racchiusi molti hotel che aderiscono all’iniziativa anche se bisogna dire da questa lista sono esclusi campeggi, agriturismi etc. Insomma, l’unico modo sicuro è contattare la struttura e chiedere tenendo conto di vari vincoli imposti.
I numeri
Secondo i dati ministero dei Beni culturali e del Turismo al 17 luglio, finora sono stati chiesti 626.359 bonus e spesi solo 46.711 mentre la lista di strutture aderenti, considerando solo quella presente su Italyhotels.it, è di 2.264 aderenti su 27.518 secondo Fanpage che ha aggregato i dati. Ad esempio in Emilia Romagna sono 425 le strutture che accettano il bonus su 4,281 hotel presenti, nelle Marche 70 su 745, in Veneto sono 234 su 2.526, in Toscana 225 su 2.430, in Trentino Alto Adige 178 su 3.583, in Sicilia 108 strutture su 1.074, in Sardegna sono 73 su 750, in Puglia sono 60 su 789 presenti, in Calabria 50 su 709, in Liguria 132 su 1.290, in Lombardia sono 162 le strutture che lo accettano su 2.534 presenti e addirittura nessuna in Molise e Basilicata.
L’interesse da parte degli italiani per il bonus vacanze, insomma, c’è ma rimane il nodo degli alloggi che lo accettano. «Le strutture hanno una serie di perplessità sui tempi per rendere concreto il pagamento del bonus – ha detto Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi – nel caso dell’utilizzo in compensazione, se il soggiorno del cliente è all’inizio del mese l’albergatore deve aspettare 30 giorni per utilizzare il credito, mentre sulla cessione alle banche non ci sono ancora indicazioni concrete, che ci aspettiamo a giorni. In un momento in cui le strutture sono in forte crisi di liquidità questo tema è importante». In ogni caso, secondo Federalberghi, da inizio luglio sono aumentate le strutture che lo accettano e si nota anche che ad aderire sono spesso hotel di categoria superiore piuttosto che campeggi o strutture di medio livello.
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