La legge di bilancio 2021 (legge n. 178 del 2020), al comma 76, ha prorogato anche alle spese 2021 il c.d. bonus verde, ossia la detrazione del 36% per oneri sostenuti per la sistemazione del verde di casa o del condominio.
Il beneficio è stato introdotto nel 2018 e poi prorogato negli anni successivi. Nulla è cambiato rispetto alle edizioni trascorse. Quindi, sono rimaste identiche le spese ammissibili e quelle escluse (vedi anche Bonus verde 2021: spese ammesse ed escluse), i limiti, le modalità di godimento e quelle di pagamento.
- è goduta in 10 quote annuali di pari importo
- non è prevista l’opzione per lo sconto in fattura o cessione del credito
Il limite di spesa su cui applicare la detrazione resta di 5.000 euro per unità immobiliare (detrazione massima, quindi, di 1.800 euro, ossia il 36% di 5.000 euro).
Modalità di pagamento nel bonus verde: la causale in caso di bonifico
Restano ferme anche le condizioni e le modalità di pagamento per goderne. In dettaglio, continua ad essere previsto che gode dello sgravio fiscale chi sostiene effettivamente la spesa e possiede o detiene, sulla base di un titolo idoneo (proprietà, usufrutto, locazione, comodato, ecc.) l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi.
Altra condizione fondamentale è che la spesa sia pagata con strumenti che consentono la tracciabilità, quindi:
- bonifico bancario o postale
- carta di credito
- carta di debito
- carta prepagata
- assegni
- ecc.
Riguardo il bonifico questi è quello ordinario (quindi, non quello “parlante” usato per il bonus ristrutturazione, superbonus, ecobonus, ecc.). Laddove il contribuente decida di pagare con bonifico si consiglia di inserire, comunque, nella causale la seguente dicitura
“Pagamento fattura n….del…… (ai sensi dei commi da 12 a 15 Legge n. 205/2017 e successive modificazioni – Bonus verde).
Documenti da conservare per il bonus verde: il contenuto della fattura
Ai fini del beneficio occorre conservare il documento di spesa e la ricevuta che ne attesti il pagamento (se trattasi di spesa condominiale serve l’attestazione dell’amministratore di condominio da cui si evince la spesa sostenuta e la quota imputabile al singolo condomino).
Si tenga presente che nel documento di spesa (ad esempio fattura) dovrà essere indicato il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione e la descrizione dell’intervento dovrà consentire di ricondurre la spesa sostenuta tra quelle agevolabili.
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