Bonus verde, il 2024 sarà davvero l’ultimo anno?

Il bonus verde non prevede, almeno per adesso, nuovi scenari. Il 2024 potrebbe davvero essere l’ultimo anno di vita del beneficio?
12 mesi fa
1 minuto di lettura
Bonus verde
Foto © Licenza Creative Commons

Con l’attenzione crescente sulle tematiche ambientali e la consapevolezza dell’importanza di promuovere pratiche sostenibili, il “bonus verde” in Italia ha assunto un ruolo di rilevanza fondamentale. Questo incentivo, introdotto per la prima volta nel 2018, è stato un catalizzatore per l’adozione di soluzioni eco-friendly nel settore delle abitazioni. Tuttavia, il panorama potrebbe subire un cambiamento significativo dal 2025. Ciò in quanto si prospetta che il 2024 potrebbe essere l’ultimo anno in cui sarà disponibile.

La cosa inizia già a suscitare interrogativi cruciali sul futuro dell’ecosostenibilità nelle politiche abitative del Paese.

E’ questo il contesto, dunque, in cui oggi si trova il beneficio nella sua attuale formula, nell’attesa di sapere cosa succederà dopo il 2024 e come le prospettive possano influenzare le decisioni di chi desidera, nell’immediato, rimodernare o sistemare il giardino della propria abitazione.

L’incentivo fiscale oggi

Il bonus verde rappresenta un incentivo fiscale significativo, offrendo una detrazione del 36% per le spese connesse alla valorizzazione degli spazi verdi domestici o condominiali.

Tale agevolazione si applica sia alle nuove realizzazioni verdi che alla radicale ristrutturazione di aree già esistenti. Non solo, visto che il bonus verde vale anche per balconi, terrazze e verande. La detrazione è distribuita equamente in 10 rate annuali. Da notare che non è possibile optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.

È essenziale che il pagamento delle spese avvenga tramite strumenti tracciabili, come bonifici ordinari, assegni o carte di credito. Queste disposizioni mirano a garantire la trasparenza delle transazioni e la corretta applicazione dell’incentivo fiscale. Non spetta in caso di pagamento in contanti della spesa.

È previsto ha un limite massimo di spesa di 5.000 euro per unità immobiliare, garantendo una detrazione massima di 1.800 euro.

Bonus verde tra passato, presente e futuro

Inizialmente pensato come misura temporanea, il bonus verde è stato prorogato negli anni successivi, evidenziando il suo impatto positivo sulla promozione di pratiche eco-sostenibili.

L’ultima proroga ha esteso la validità del bonus fino alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. Fornendo un ulteriore periodo di opportunità per gli investimenti in progetti green sulla casa.

Tuttavia, al di là di questa data, il futuro del bonus verde rimane incerto, poiché attualmente non si hanno informazioni sulle eventuali proroghe o modifiche a partire dal 2025. Nemmeno la legge di bilancio 2024 dice nulla in merito.

Pertanto, è fondamentale che coloro che intendono beneficiare di questo incentivo fiscale prestino attenzione agli sviluppi normativi futuri e considerino di approfittare dell’opportunità entro il termine stabilito per l’anno 2024. Il prossimo potrebbe, dunque, essere davvero l’ultimo anno in cui, sostenendo le spese green, si potrà accedere allo sgravio fiscale.

Riassumendo…

  • il bonus verde, introdotto per la prima volta con le spese sostenute nel 2018, è stato prorogato negli anni
  • l’ultimo anno di applicazione è il 2024 (ossia alle spese sostenute in tale anno)
  • dal 2025 lo scenario, per adesso, è incerto
  • è consigliato approfittare adesso se si intende rimodernare o risistemare giardini di casa e lo spazio verde condominiale.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Germania con problemi di bilancio
Articolo precedente

La crisi politica in Germania tiene in ostaggio l’intera Europa

Cedola BTp Italia dicembre 2030
Articolo seguente

Oggi stacco cedola BTp Italia 22 novembre 2028, ecco il segnale sull’inflazione