Tra i lavori ammessi al bonus verde possono farsi rientrare anche quelli per l’abbattimento di alberi malati o pericolanti. Ciò, tuttavia, solo laddove siano rispettate determinate condizioni.
Il bonus verde
Il bonus verde si sostanzia in una detrazione fiscale del 36% (da godere in 10 quote annuali di pari importo) riconosciuta a fronte di spese sostenute per la sistemazione a verde dell’unità abitativa o delle parti comuni dell’edificio condominiale.
La detrazione è da applicare su un limite massimo di spesa pari a 5.000 euro per unità abitativa.
Non è ammesso, optare, in luogo della detrazione fiscale, per lo sconto in fattura o cessione del credito (come, invece, previsto, per le spese 2020 e 20201, per altri bonus fiscali sulla casa, come ad esempio il bonus ristrutturazione, il bonus facciate, ecc.).
Lavori ammessi al bonus verde
Le spese ammesse al bonus verde sono quelle per la “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, comprese le pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi, nonché per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Rientrano nel beneficio anche le spese di progettazione dell’intervento da realizzare. Sono invece esclusi:
- i lavori di manutenzione ordinaria (potatura, irrigazione, ecc.)
- gli interventi effettuati in economia (ossia realizzati dallo stesso proprietario della casa).
Bonus verde per l’abbattimento dell’albero: i requisiti
L’abbattimento di un albero ammalorato o pericolante presente nel giardino di casa o nel giardino comune del condominio, può considerarsi come intervento di sistemazione del verde a protezione delle altre piante ed ornamenti presenti nel giardino stesso (si tratta, infatti, di un intervento di manutenzione straordinaria).
Pertanto, a nostro parere, la spesa per l’abbattimento dell’albero può considerarsi ammessa al bonus verde. Ai fini del benefico è, tuttavia, necessario che:
- il pagamento della spesa, come per la generalità dei lavori ammessi al bonus verde, sia fatto con strumenti tracciabili (assegni, bancari, postali o circolari non trasferibili, bonifici, bancari o postali, carte di credito o debito)
- dal documento di spesa (fattura) si evinca il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione e la descrizione dell’intervento che deve consentire di ricondurre la spesa sostenuta tra quelle agevolabili.
Si consiglia, pertanto, di richiedere l’intervento di un professionista e, quindi, di verificare che nella fattura rilasciata da chi esegue l’abbattimento si evinca chiaramente l’intervento eseguito (sopralluoghi, operazioni eseguite e lo scopo del lavoro).
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